Dal nulla al nulla. Il parabolico viaggio di Giuseppe Conte, il premier che ha tradito gli italiani

“Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris” dicevano i preti di una volta, quelli che facevano bene il loro lavoro ricordando la fugacità delle cose del mondo. Oggi potrebbero dire “Ricordate che siete tutti dei Giuseppe Conte: dal nulla venite e nulla tornerete ad essere”, perché questa è stata la parabola del premier che ha tradito gli italiani, e con lui del movimento che lo ha ciecamente sostenuto.

Ieri in commissione Esteri del Senato è tornato a udirsi il nome Craxi, Stefania in questo caso, eletta presidente della commissione al posto del pentastellato Petrocelli, colpevole di non aver sufficientemente “Creduto, obbedito e combattuto” contro  la Russia. Petrocelli era già nulla, e lo è sempre stato, salvo il guizzo finale, ma la cosa interessante è che Ettore Licheri, candidato dal M5s e supportato da Conte, è stato sonoramente battuto al voto segreto dalla figlia del fu leader socialista. Così l’attuale guida del “Maggior partito italiano”, forte del 34% dei voti, ha scoperto di non contare nulla.

Certo che ora partirà la solita lamentela sul cambio di maggioranza, sulla scarsa lealtà etc, ma la polvere non può comandare. La polvere è destinata ad essere spazzata dai mobili con i piumini e disperdersi nell’aria. Conte era l’espressione di un movimento libertario, fortemente democratico, euroscettico. Lui è stata l’espressione invece dell’involuzione pentastellata verso l’opposto: un europeismo cieco e insensato, una visione autocratica e autoritaria del potere, che si è vista all’opera nei lockdown, il disprezzo della democrazia, diretta o meno, che doveva essere la loro linfa vitale. quindi l’abbraccio mortale con il PD, che rappresenta tutto ciò che non voleva essere il M5s. Ora, dopo aver disintegrato le proprie  fondamenta, si accorgono di crollare e tornare ad essere macerie e polvere.

Fra  nove mesi al massimo passerà una grande ramazza. Non sappiamo cosa porterà, magari solo nuova polvere, ma sicuramente porterà via quella vecchia.

PS: Caro Giuseppi, ma sei sicuro che Giggino ha fatto votare il tuo candidato?