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Attualità

DAL CILE AL CILE (di Marco Santero)

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Dal Cile si partì con la schock economy: https://it.wikipedia.org/wiki/Shock_economy

Che “casualmente” scattò l’11 settembre 1973, 11 settembre una data che ritorna poi quando scatta il cambio di marcia americano dopo il “provvidenziale “ attacco alle torri gemelle, che permise la svolta imperialista manifesta degli USA in medio oriente.

al Cile si torna oggi con la repressione violenta che ormai sta dilagando nell’occidente.

Il Neoliberismo si è affermato dall’inizio degli anni ‘80, con l’individualismo portato come simbolo di affermazione: da “una donna in carriera” a “rochy” e “Rambo”, dalla serie “Dallas” in cui i valori famigliari venivano semplicemente sgretolati al “drive in”, dalla “febbre del sabato sera” al “giustiziere della notte” a “pretty woman” ecc., ecc.. La partecipazione popolare al bene collettivo si è via via disintegrata: i raduni di giovani ormai, dopo il 1968, sono diventati i concerti Rock dove si inneggia allo sballo, rincoglionendosi con droghe, vita sregolata e smodata.

I valori e l’etica borghesi hanno fatto la stessa fine e grazie alle teorie liberiste pompate da economisti, università, media , politica, ecc. è stato fatto credere alle masse che , caduto il comunismo, il “NEOLIBERISMO” era “la fine della storia”, cioè la verità assoluta assurta a teologia ( THIS IS NOT ALTERNATIVE = NON CI SONO ALTERNATIVE ).

Peccato che l’intera assemblea costituente (con le terga “fumanti” dalla 2 guerra mondiale appena finita si pose come punto di partenza per i propri lavori il principio fondante su cui Comunisti e Democristiani trovarono un solido accordo:

IL LAVORO RIDOTTO A MERCE SVALUTATA (LIBERISMO MERCANTILISTA) E’ STATA LA CAUSA DI 2 GUERRE MONDIALI, DI DECINE DI MILIONI DI MORTI, DI VIOLENZE INAUDITE, DI DEVASTAZIONI MAI ACCADUTE NELLA STORIA DELL’UMANITA’, DEL PUNTO PIU’ BASSO RAGGIUNTO NELLA STORIA MODERNA ( CON STERMINI DI MASSA DI VARIE ETNIE).

TUTTO QUESTO NON DEVE MAI PIÙ ACCADERE, PERCIÒ IL LAVORO MAI PIÙ DOVRÀ ESSERE MERCE DA SVALUTARE E SFRUTTARE, MA LO STRUMENTO PIU’ IMPORTANTE DELLO STATO SOVRANO E DEMOCRATICO PER ELEVARE SOCIALMENTE, CULTURALMENTE, POLITICAMENTE E ECONOMICAMENTE I CITTADINI.

Per poter far questo lo stato doveva dotarsi degli strumenti di controllo e sviluppo di un’economia sana e tesa allo sviluppo armonioso del benessere collettivo:

  1. sistema bancario con grandi banche pubbliche che possiedono una banca d’Italia pubblica che finanzia lo sviluppo a tassi reali negativi.

  2. grandi partecipazioni statali nei settori strategici: dall’energia alla chimica, dai trasporti alle telecomunicazioni, dall’agroalimentare all’acciaio, ecc., ecc.

  3. una grande e molto numerosa struttura amministrativa, magari poco efficiente, ma che garantiva una grande e solida base di consumo, come base di una VIGOROSA DOMANDA INTERNA.

E infine lo strumento fondante del boom economico: UNA MONETA DEBOLE e soggetta a svalutazioni che costringe sia il grande possidente che il piccolo operaio o commerciante a reinvestire costantemente la liquidità, appena arrivata ad essere un gruzzoletto!

Tutto questo per 30 anni (dal 1950 al 1981) fu realtà e con una progressione cinese (come % di sviluppo medie) l’Italia diventa la 5 potenza mondiale.

Poi sono arrivati i servi di Francia e soprattutto Germania che hanno lavorato alacremente per bloccare lo sviluppo esponenziale italiano e lo dicono pure apertamente:

E questo traditore del paese lo vorrebbero anche far diventare Presidente della Repubblica!!

Mentre oggi con il nostro EURONE gli anziani con 200 /400.000 euro liquidi in banca sono diventati i più strenui difensori dell’Euro, perché tornare a una moneta sovrana vorrebbe dire svalutare di un 15%.

Quindi le generazioni mature e anziane sono diventate dei CRONOS che divorano il futuro e le vite delle giovani generazioni, che a loro volta vengono IPNOTIZZATE dal cosmopolitismo, europeismo, da una vita individualista, edonistica in nome di una libertà assoluta che non ammette impegno sociale, sacrificio e creazione di una famiglia NORMALE, perché l’art. 36, come il resto della Costituzione sociale e economica, è stato ridotto a CARTA IGIENICA PER I BAGNI NEOLIBERISTI.

Un totale, completo e ignobile tradimento della nostra Costituzione, che però è ancora in vigore (nonostante l’attacco di Renzi col Referendum costituzionale) e se una Magistratura un po’ più preparata in materia verificasse la reale costituzionalità di tutte le schifezze che i governati negli ultimi quasi 40 anni hanno firmato, si potrebbe con rapidità smantellare la terribile gabbia neoliberista in cui ci hanno rinchiusi e che ci riporterà inevitabilmente alla violenza fisica e alle guerre.

Quindi una delle priorità assolute è la cultura giuridica e il RISVEGLIO DEI GIUDICI come garanti della Costituzionalità delle leggi che devono applicare.

La sfida è dura ma, nonostante la mostruosa potenza di fuoco del sistema neoliberista a livello di media e altro, il Liberismo ormai è saturo e traballante, le masse si stanno svegliando a causa della sofferenza sociale ormai diffusa e solo la violenza le potrà trattenere, si vede in Cile con i carri armati nelle strade come ai tempi di Pinochet, si vede con la Brexit dove un Parlamento corrotto e contrario alla volontà popolare rimanda, rimanda e rimanda ancora l’uscita dalla U.E. della Gran Bretagna, si vede in Francia dove Macron stesso parla, a ragione, di rischi di guerra civile: secondo France Info, una radio pubblica che cita la propria fonte “Un mix di questioni d’immigrazione, radicalizzazione, comunitarismo e secolarismo” potrebbe trascinare la Francia in una guerra civile, ha detto il presidente Macron di fronte all’Eliseo davanti a una folla di genitori.

Si vede in Italia dove è nato un governo Monster che ha l’obiettivo di massacrare le PMI per far collassare il PIL e poter ridurre l’Italia come la Grecia.

E’ arrivato il momento di una grande rivoluzione culturale pacifica ma ferma che riporti ad un’ ECONOMIA UMANISTICA, ad un nuovo ORGOGLIO ITALIANO, ad una rinascita e riscoperta di quanto è stato sancito “PER SEMPRE” nella Costituzione Italiana del 1948, come principi fondanti della Repubblica che non riconoscono fonti superiori, quindi I TRATTATI EUROPEI NON POSSONO SOTTOMETTERLI e se contrastano con essi sono i trattati europei ad essere nulli.


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