Seguici su

Attualità

Da Astro della Cucina a questuante alla Caritas: come le chiusure ingisutificate distruggono la vita delle persone

Un altro giovane con talento in miseria per le chiusure decise dal Governo

Pubblicato

il

 

Vi mostriamo in pratica come le chiusure indiscriminate stiano distruggendo una generazione d’italiani, schiacciando e umiliando le loro qualità.

Dario Giacalone è un astro nascente della cucina italiana,  giudicato in questo ruolo non da persone qualunque, ma dal Gambero Rosso. La provincia di Como ci presenta questo caso che spiega come il CTS e chi gli dà ragione sita distruggendo una generazione di giovani italiani senza, in realtà, ottenere nessun risultato tangibile.

Giacalone ha solo 26 anni e alle spalle una carriera già lunga con esperienze   in Francia, Spagna e Germania, per poi diventare Chef in seconda in un cinque stelle superior a Madonna di Campiglio. Potremmo giudicarlo come un giovane professionista abile e con una grande esperienza, ma una giovanile energia.

Viene giudicato fra 15 migliori giovani chef d’Italia e torna a Como per mettere a frutto queste sue capacità, nella sua città. Ma la realtà ha spazzato via, per ora, ogni sogno e da ottobre Giacalone . In teoria ha  un ottimo compenso e in qualità di chef di partita nel ristorante Barbarossa di Como, ma le chiusure continue gli hanno distrutto la carriera.

Cosa dice il protagonista? «Quando sono tornato in città, sapevo di dovermi rimboccare le maniche e ho cercato ovunque – racconta – Per alcuni mesi ho accettato un lavoro in un locale, giravo hamburger, e mi andava bene così sul breve periodo in attesa di un’occasione. Poi il mio titolare ha avuto delle difficoltà, siamo rimasti tutti a casa». Il giovane non si è però perso d’animo e, grazie all’Associazione Cuochi di Como di cui fa parte, è venuto a conoscenza che al Barbarossa cercavano uno chef. «Non mi sembrava vero. A febbraio ero assunto, ma ho fatto in tempo a lavorare solo un mese, perché a marzo il governo Draghi ha imposto una nuova chiusura dei ristoranti. È stato allora che ho scoperto che non mi sarebbe spettata nemmeno la cassa integrazione, come previsto dal Decreto Ristori 2021 per chi era stato assunto dopo il 4 gennaio».

Quindi abbiamo un giovane uomo abile, preparato, volenteroso, che a questo punto è costretto a rivolgersi alla Caritas per un aiuto economico per pagare l’affitto della sua casa o un aiuto alimentare per poter mangiare. A quale umiliazioni sta sottoponendo i suoi cittadini questo Stato patrigno ed ingrato, che pensa solo alla sopravvivenza di un piccolo nucleo di burocrati sulla pelle dei cittadini. Fino a quando questi tollereranno questa situazione?

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito