Crisi Auto: Nissan ha 15 mesi per trovare un investitore che la salvi

Nissan è alla ricerca di un investitore di riferimento che la aiuti a sopravvivere quando il suo partner strategico Renault venderà la propria quota nel colosso automobilistico giapponese, così come riportato dal Financial Times. 

Due persone a conoscenza delle trattative hanno dichiarato che Nissan sta cercando un azionista stabile e a lungo termine, come una banca o un gruppo assicurativo, per sostituire parte della partecipazione azionaria di Renault, mentre Nissan finalizza i termini della sua nuova partnership per i veicoli elettrici con l’arci-rivale Honda.

“Abbiamo 12 o 14 mesi per sopravvivere”, ha dichiarato un alto funzionario vicino a Nissan.

Nissan non ha escluso l’acquisto di alcune azioni da parte di Honda, considerando “tutte le opzioni”, mentre avvia una serie di misure di ristrutturazione a causa del calo delle vendite in Cina e negli Stati Uniti.

Inoltre, persone vicine a Renault hanno detto che sarebbe disposta a vendere una parte delle sue azioni di Nissan a Honda come parte di una ristrutturazione della sua alleanza con Nissan, che ha 25 anni. Una persona vicina a Renault ha affermato che un rapporto più forte tra Nissan e Honda potrebbe essere “solo positivo” per il gruppo francese.

Nissan e Honda hanno intensificato i colloqui di partnership per lo sviluppo di veicoli elettrici e di tecnologie software, in un contesto di forte pressione da parte dei rivali cinesi e di maggiore incertezza negli Stati Uniti dopo la rielezione di Donald Trump a presidente.

Struttura delle relazioni di Nissan

Nissan, al contrario di Toyota, ha perso il boom delle auto ibride e ora deve anche investire molto per seguire le tendenze del mercato. Nissan ha collaborazioni con Honda proprio in questo campo.

Da quando hanno annunciato la loro partnership in agosto, entrambe le aziende giapponesi hanno minimizzato la possibilità di un legame di capitale, con una persona vicina a Nissan che ha detto che l’acquisto di una partecipazione da parte di Honda rimaneva “l’ultima spiaggia”.

Ma la ricerca di un investitore di riferimento è diventata ancora più critica, dato che le turbolenze di Nissan hanno attirato gli investimenti di Effissimo Capital Management, con sede a Singapore, e di Oasis Management, con sede a Hong Kong, due degli attivisti di più alto profilo in Asia, le cui campagne hanno precedentemente preso di mira aziende come Toshiba e Nintendo.

I legami più stretti tra Nissan e Honda sono nati dopo la ristrutturazione dell’alleanza di lunga data con Renault, concordata dopo che la casa automobilistica francese aveva salvato il gruppo giapponese dalla quasi bancarotta nel 1999.

Tuttavia, il rapporto è stato tormentato da continue lotte per la disparità di partecipazione azionaria e di diritti di voto: Renault deteneva il 43% di Nissan, mentre Nissan possedeva solo il 15% del gruppo francese senza diritti di voto.

Dopo la ricalibrazione del capitale avvenuta l’anno scorso, la casa automobilistica francese ha ridotto la sua partecipazione in Nissan a poco meno del 36%, compreso il restante 18,7% in un trust francese, che sta però vendendo. Nissan ha ottenuto i diritti di voto per la sua partecipazione del 15% in Renault, che manterrà una quota di voto del 15% nel gruppo giapponese.

Nissan detiene anche una partecipazione del 34% nel partner minore dell’alleanza Mitsubishi Motors, che intende ridurre al 24% nell’ambito delle misure di emergenza per il risanamento.

Nissan ha rifiutato di commentare la ricerca di un investitore di riferimento e la possibilità che Honda acquisti una partecipazione, ma ha aggiunto: “La partnership con Honda è strategicamente molto importante e speriamo di accelerare la realizzazione dei risultati delle nostre attività attraverso regolari progressi a livello di gestione di entrambe le società”.

Sebbene Renault non sia direttamente coinvolta nelle trattative, potrebbe essere aperta a collaborare con Nissan, Honda e Mitsubishi, in quanto le case automobilistiche uniscono gli sforzi per sviluppare veicoli elettrici in risposta alla forza della Cina nel settore, hanno detto le persone che hanno familiarità con la questione. Renault ha dichiarato in un comunicato che non sono in corso discussioni su una partnership più ampia. Ha aggiunto di essere favorevole a una “potenziale vittoria tra Nissan e Honda”.

Le persone che hanno avuto familiarità con la questione hanno detto che l’esito dei colloqui rappresenterà un banco di prova per capire come le aziende potrebbero sopravvivere allo sconvolgimento dell’industria, contrapponendo aziende del calibro di Stellantis, nata da una megafusione, a operatori più piccoli come Renault e Nissan che creano partnership tecnologiche e regionali.

Il problema è che , successivamente alla rottura fra Renault e Nissan, la prima ha visto un aumento degli utili, mentre Nissan non è riuscita a seguire la prestazione della società francese. Evidentemente il management non è stato all’altezza. m

Le persone a conoscenza dei colloqui hanno detto che una collaborazione più ampia che coinvolga Renault e Mitsubishi ha un senso strategico, anche se il gruppo francese ha aggiunto che al momento non ci sono discussioni in tal senso.

Sebbene vi sia un’ampia sovrapposizione geografica per Nissan e Honda, che si concentrano su Cina, Stati Uniti e Giappone, la presenza di Renault apporterebbe forza in Europa. Nel frattempo, sia Renault che Honda sono attratte dal vantaggio competitivo di Mitsubishi nei confronti dei rivali cinesi nel sud-est asiatico e dalla sua avanzata tecnologia ibrida plug-in.

Per quanto riguarda la collaborazione tra le tre case automobilistiche giapponesi, Mitsubishi Motors ha dichiarato che “stiamo attualmente esplorando tutte le possibilità e siamo desiderosi di cooperare nelle aree in cui possiamo sfruttare i nostri punti di forza”, ma ha aggiunto che non sono ancora stati definiti dettagli specifici.