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CRIPTOVALUTE: MINI CRASH E BANCOR

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Cari amici

Oggi avevo messo il calendario di parlare di Bancor, una ICO che è al limite, ma dedicheremo tempo anche al solito crash notturno…

Iniziamo da BANCOR. Bancor è una ICO che intende dare ai token un significato diverso da quello ordinario, con l’acronimo TaaS, Token as a Service. Praticamente Bancor propone di creare dei token che sono “Autoregolanti” , senza il passaggio tramite un exchange.

Il Token “Autoregolante”, definisce il proprio valore sulla base di una equazione in cui il valore stesso è dato dal totale della capitalizzazione diviso il prodotto fra il numero di token emessi ed un coefficiente di correzione CRR inferiore all’unità e definito all’origine. In questo modo i token sono , o dovrebbero essere, autoliquidanti SENZA la necessità di un exchange.

Quando un token viene cambiato, “Usato”, viene automaticamente distrutto e ne può essere generato un altro. il BANCOR potrebbe quindi essere utilizzato per l’emissione anche di token personali, i cui fondamentali sono costituiti dal deposito di altre criptovalute. Il valore di CRR asegnato definirà il valore di liquidazione. Vi basti sapere che Bancor permetterebbe di emettere token rappresentativi di altri token il cui valore iniziale può essere di una percentuale superiore al sottostante, costituendo un vero e proprio aggio. Idea interessante, ma che potrebbe avere anche ricadute pericolose. VOTO 7

Per quanto riguarda il mercato,vedremo quali exchange lo utilizzeranno . Ecco come verranno allocati i token ed il loro successivo utilizzo

Il cambio di ICO è 100 BTN (Bancor token) per 1 ETH . Allo stato attuale sono stati raccolti  396 mila ETH, pari a 36 milioni di Bancor per un valore dell’ordine dei 120 milioni di euro.

IN SINTESI: un prodotto interessante, ma altamente speculativo e potenzialmente generatore di bolle. Comunque potrebbe porre un po’ di ordine alle emissioni di token insensati, a cui talvolta si assiste. Da seguire. Da sottoscrivere? Con calma, molta calma, e molto ben consci dei rischi.

 

GIORNATA ODIERNA

Allora un bel flash crash. Che dire, vediamo un po’ i risultati

Ora come vedete le variazioni sono tutte positiv nei trenta giorni, con ETH che segna un valore incredibilmente alto, ma anche BTC bene e perfino ripple positivo. L’unico valore negativo è Iota, perchè non ha , letteralmente , storia, ela ICO è stata fatta evidentemente nel momento sbagliato , almeno giudicando con il senno di poi . Quindi calma a e gsso

Vediamo un po’ Kraken che dice ..

Ethereum

E Bitcoin

LITECOIN

Forse , ma diciamo forse, siamo alla fine di una bollinger, cioè potremmo aver toccato il fondo, soprattutto per Ethereum. Con Bitcoin sono meno sicuro, perchè i volumi sono ancora troppo grandi, e questo indica un’alta volatilità.

Quindi calma e gesso, la vera triste novità è che con l’ingresso di Iota  monero, che a lungo è stata protagonista del monto della blockchain, ha lasciato la top ten.

Ora cosa ha causato questo crash ? Chi lo sa, possono essere state diverse notizie non positive, come il tentativo da parte del Senato USA di regolare l’esportazione di criptovalute e contante con una legge demenziale che comporterebbe , con la scusa del terrorismo, la confisca di TUTTI i beni per chi porta all’estero più di 10 mila dollari di contante o criptovalute, oppure la norma che vorrebbe discutere il parlamento europeo sull’identificazione dei wallet di bitcoin, oppure la Morgan Stanley che chiede una regolazione di Bitcoin per permetterne “L’esplosione” nella grande finanza. Scegliete voi la causa più probabile, poi l’alta volatilità, la speculazione e l’utilizzo dei sistemi automatici di trading hanno completato il disastro. A causa dei robot e degli stop loss variazioni del 5% vengono moltiplicate, e gli exchange sono mercati puri, non esiste un SEC a regolarli. Quindi ci teniamo le fluttuazioni, e magari le sfruttiamo.

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