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CRIPTO: ZCLASSIC, SYNEREO E NEWS

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Cari amici,

oggi ci occupiamo di un paio di cripto che hanno avuto un bel salto nei giorni scorsi, per una serie di innovazioni molto interessanti.

Iniziamo con ZCLASSIC (ZCL). Zclassic nasce da un Hard Fork di Zcash, nella quale sono state rimosse alcune caratteristiche lo rendevano centralizzato o, diciamo così, troppo favorevole al team iniziale, come il 20% di fee a favore del team o lo “Slow starting” del mining. Purtroppo, dopo l’hard fork, il team iniziale perse interesse e lasciò lo sviluppo a se stesso.

Purtroppo questa è un’evenienza che si genera sempre più spesso nelle criptovalute: parte un team bravi , tutto ok, ma poi un po’ il lavoro ci si stufa e si abbandona, magari a favore di un nuovo progetto. In questo caso però un nuovo team è subentrato al progetto ed ha deciso di evolvere il Bitcoin Private , con un’ulteriore hard fork sia di Bitcoin, sia di Zclassic, il primo dal blocco 511346, il secondo dal blocco 272991. L’hard fork è avvenuta il 28 febbraio, ma il nuovo mainnet è parttito solo il 2 marzo, ed ora BTCP dovrebbe essere operativo.

L’effetto su ZCL è impressionante. Si tratta di un coin trattato su Bittrex , Cryptopia e Coinexchange, ma senza coppie fiat, con capitalizzazione di 46 milioni di dollari.

Passiamo ora al secondo caso di cripto molto viva: Synereo.

Synereo nasce come piattaforma per la pubblicazione e la monetizzazione dei contenuti originali. Ora  finalmente è disponibile e funzionante la piattaforma Wildspark, che permette di monetizzare i contenuti usando un meta layer sull’hub media, senza passaggi e pagamento intermedio nè ai social media di pubblicazione o allo stesso synereo. Il token in cui avvengono i pagamenti è AMP, capitalizza 50 milioni, ed è scambiato in Bittrex, Upbit e Poloniex, ma solo contro BTC e non con coppie fiat. Una cripto interessante, se il progetto proseguirà perchè più semplice risptto a Steem, anch’esso dedicato, anche se in forma diversa , alla monetizzazione dei contenuti.

NEWS

Il governo USA venderà 2000 bitcoin frutto di sequestri per atti illeciti all’asta. Attenzione perchè chi parteciperà all’asta dovrà rivelare anche l’indirizzo del proprio wallet.

COINBASE è stato citato in giudizio, come anticipato, per aver fatto insider trading sui valori di Bitcoin Cash. Questo fatto sarebbe avvenuto fra il 19 ed il 21 dicembre 2017.

LA RUSSIA; su ordine di Putin, si preparerà alle legalizzazione delle criptovalute entro la metà del 2018. La scadenza per la Duma per legiferare è il primo luglio 2018.

LA CINA invece ha deciso di bloccare completamente il trading di criptovalute tramite i social. Almeno così afferma l’agenzia Caixin, secondo la quale le autorità monitorano gli scambi, anche tramite social, verso gli exchange esterni.

 

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