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Cripto: value virtuali e carte di credito, alcuni esempi di collaborazione

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Cari amici

come saprete mi occupo di più di valute virtuali su Cryptonomist.che che qui su scenari economici, al quale lasciamo una visione un po’ più ampia. Comunque oggi voglio scrivere qualche riga sui collegamenti fra valute virtuali e sistemi di pagamento ordinario

Le valute avranno successo nel momento in cui saranno strumenti di pagamento e di finanziamento ordinari, o ingloberanno i mezzi attualmente utilizzati. Nella mia personale visione ci sarà una progressiva confusione , nel senso di fusione, fra i due mondi, con sistemi di pagamento ordinari che passeranno su DLT e criptovalute che diventeranno carte di credito o , comunque, servizi di pagamento. C’è un interesse diffuso, anche nel pubblico, in questa direzione, per poter creare dei sistemi di pagamento mirati, offrire promozioni o anche avere la possibilità di rendere trasparenti certe movimentazioni.

Iniziamo dalle situazioni più semplici: Revolut Metal, una carta di credito innovativa, contactless , e ricca di servizi è stata introdotta anche con un payback dell’uno per cento che può essere anche accreditato sotto forma di criptovalute e collegata direttamente ad un exchange . Quindi vi permette sia di fare trading, se lo desidera, sia di guadagnare sotto forma di cripto. Un promo livello in cui si mescolano prodotti finanziari ordinari e criptovalute. Se vi fa piacere testarla la trovate qui. La sottoscrizione è semplice per il livello base, ma i servizi aggiuntivi possono avere un costo,.

Ora passiamo invece alle soluzioni Full Token legate ad ICO. cioè che collegano completamente criptovalute e carte di credito e che sono state generate dai progetti ICO;alcuni dei quali non ancora conclusi.

TenX: TenX nasce come carta di credito, virtuale o cartacea, per i pagamenti collegata al token TenX. I costi della carta virtuale sono minimi, mente la carta fisica costa 15 dollari. Il collegamento è con il wallet TenX e vi è un payback del 1% per gli acquisti, sempre in token. Attenzione al 2,5% per i prelievi da ATM. Circuito VISA

MONACO. Monaco è stata una delle iniziative più riuscite nel settore ed una delle ICO più ricche in assoluto nel settore, ma non è ancora disponibile, ma solo in pre vendita. Ci sono diversi livelli di ampiezza di utilizzo, dalla Blue alla Obsidian, e ciascun livello è legato allo staking della criptovaluta relativa. Una gran furbata perchè lo staking, cioè l’incassettamento, della criptovaluta con finalità di successiva sottoscrizione ne mantiene alto il valore nonostante la mancanza di un progetto per ora funzionante. MOnaco permetterà prelievi gratuiti , con un limite legato al livello di carta che si sceglie, ed allo stesso modo garantirà un payback crescente.

TokenCard: TokenCard è un progetto ancora non operativo che quando funzionerà, permetter di collegare i token ERC20 , cioè la modalità più diffusa , con una carta di credito. Purtroppo questo progetto non è ancora operativo:

Le Carte di credito collegate ai wallet

Ci sono poi molto carte di credito collegate/collegabili ai vostri wallet, che quindi convertono in pagamenti FIAT le vostre criptovalute. Ecco una lista, parziale probabilmente: Spectrocoin, AvdCash, Cryptopay, Wirex, Liquid , WageCan, BitWala , Xapo, Shift, Bitnation, Coinizy, Raxcard e Bitplastic. Coinsbank ha interrotto il servizio. Alcune offrono servizio di carte plastiche altre virtuali, molte entrambi. Occhio ai costi di transazione da cripto a token.

Il settore è ancora, come si vede, molto giovane. I player sono agli inizi e spesso i progetti, finanziati con milioni di dollari, si sono fermati a livelli iniziali. Però le criptovalute sono qui per restarci, solo è necessario capire se saranno loro a conquistare le carte di credito, o viceversa.

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