Seguici su

Attualità

CRIPTO: UNA SETTIMANA CONFUSA TRACCIAMO LE PRINCIPALI NEWS.

Pubblicato

il

 

Cari amici,

questa settimana è stata veramente molto combattuta per il mondo delle criptovalute.

Iniziamo analizzando la capitalizzazione:

Come si può vedere abbiamo avuto un salto di ben 100 miliardi, nella settimana, con scillazioni che hanno colpito, chi più e chi meno, tutte le criptovalute.

Si stava già festeggiando quello che sembrava essere bitcoin sopra i 10 mila dollari, ed invece tutto è andato storto. Le cause, come spesso accade, non sono ben chiare, anzi sono piuttosto intrecciate fra di loro.

  1. Comunicazioni della SEC riguardanti gli Exchange. In questo caso il problema è piuttosto radical: la SEC ha chiaramente affermato che gli exchange che scambiano criptovalute assimilabili ad azioni dovrebbero essere loro stessi registrati come borse valori (per capirci , allo stesso livello del NASDAQ) perchè, se csì non fanno svolgono un’attività illecita, non controllata e passibile di sanzioni. Si tratta di una posizione estremamente radicale che mette in discussione gli exchange nord americani;
  2. la vendita di 400 milioni di dollari in bitcoin da parte dei gestori fiduciari di MtGEox. Ricordiamo ch MtGeox, fallì a causa di un supposto hackeraggio. Alla sua chiusura aveva ancora 200 mila BTC su 850 mila che gli erano stati affidati. A seguito della dichiarazione di bancarotta è stato nominato un trustee , un curatore, che negli ultimi 6 mesi, viste le quotazioni della criptovaluta, ha giustamente iniziato a vendere un po’ di quanto in magazzino. E’ risultato che si è trattato di circa 400 milioni, una cifra non enorme, ma che in un mercato non eccezionale ha fatto sentire il suo peso.
  3. Binance , o meglio alcuni clienti di binance, pare che siano stati vittime di un phising che ha preso il controllo dei propri bot per il trading ed ha fatto vendere tutte le altcoin per acquistare bitcoin, in vita di un’operazione di pump and dump. La cosa però è stata scoperta e gli account toccati sono stati ripristinati ai valori precedenti, ma tutto questo ha portato un po’ di confusione.

Pensiamo che ci sarà un po’ di mercato orizzontale , con fluttuazioni, ancora per qualche giorno, sino a che o giungeranno nuove news, oppure si assisterà ad una stabilizzazione alla crescita.

KAKAO, la messaggeria più usata in Corea del Sud, integrerà gli scambi delle criptovalute nel proprio sistema più o meno come ha fatto la giapponese LINE, si tratta di un segnale molto forte di quanto la Corea del Sud sia diventata un po’ il paradiso, con il Giappone, delle criptovalute, nonostante i problemi con gli exchange che, comunque, sembrano essere completamente risolti. In questo modo avranno accesso alle cripto 12000 punti vendita e milioni di utenti. IN questo paese gli investitori più attivi sono i  ventenni, ed il loro entusiasmo sarà positivo.

MADURO annuncia di aver già raccolto 5 miliardi di dollari  come prevendita di PETRO, la criptovaluta venezuelana con base sul petrolio. In realtà sono cifre non certificate e l’assemblea nazionale, per quanto sciolta, si è opposta all’utilizzo delle riserve petrolifere come garanzia della criptovaluta.

BITMAN, il gigante del mining cinese , starebbe creando una struttura per effettuare le proprie operazioni negli USA. Sicuramente una misura di sicurezza visto l’incerto atteggiamento in materia del governo cinese.

PROSEGUE LA GUERRA fra Banche e Criptovalute: le Banche Finlandesi hanno interrotto la propria collaborazione con l’unico exchange presente nel paese, Prasos. La scusa è la solita, il timore di money laundering, ma sappiamo essere un problema sopravvalutato. Su dati della stessa commissione europea solo 1% di bitcoin ha origine illecita.

Grazie per l’attenzione

CANALE TELEGRAM: https://t.me/TWOCBLConsulting


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito