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CRIPTO: UN RIASSUNTO DEGLI HARD FORK DI BITCOIN. Per capire cosa è successo e può succedere.

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Con l’aiuto di un utile immagine pubblicata da Bitcoin Magazine, che ricorda quella della metropolitana londinese, cercheremo di spiegarvi quelli che sono stati i vari fork ed evoluzioni di Bitcoin, in modo da permettere a quelli che non ne sono particolarmente esperti, o che si sono avvicinati solo recentemente alle criptovalute, di comprenderne l’evoluzione.

Prima di tutto: che cosa è un fork? Se consideriamo una blockchain cercando di darle l’aspetto fisico di una  catena, un Fork è una divergenza, una divisione d, dalla catena stessa. Perchè avviene un fork? Solitamente ci sono due motivi per una fork:

  • una divisione del consensus nella blockchain, che, se non riassorbito, porta ad una divisione permanente;
  • un cambiamento nelle regole della blockchain , con la divisione nella comunità;

Possiamo dividere i Fork in 4 tipi:

  • soft fork, quando vi è un upgrade nel software, ma, successivamente, tutti sono in grado di ripercorrere all’indietro la blockchain, anche se le diverse versioni di software possono non condividere tutte le funzionalità fra di loro;
  • hard fork, he avviene quando un upgrade non è compatibile con le versioni precedenti, per cui le varie versioni diventano incompatibili, ed abbiamo diverse vere e proprie blockchain. In questo caso possono essere pianificate, ostili, oppure dare origine a vere e proprie nuove valute,
  • fork del codice base, quando gli sviluppatori prendono il codice base, lo copiano e lo modificano, dando origine ad un vero e proprio nuovo coin;
  • Fork della blockchain , quanto si “Spezza” tutta la storia delle transazioni di una blockchain

Ed ora l’immagine:

Il primo hard fork fu non intenzionale, nel 2013, per unproblema di passaggio di database. Da quale momento, vi furono diversi soft fork per l’introduzione di diverse piattafome, come Bitcoin Knots  e Libbitcoin e Bip 148. La prima vera hardfork, nel 2017, è stata quella del gruppo Bitcoin ABC che ha dato origine a Bitcoin Cash, a sua volta poi con fork in Bitcoin ABC (l’atuale Bitcoin Cash) e Bitcoin SV. Dall’altro lato ci sono state nel tempo decine di hard fork che hanno generato coin autonomi, come Bitcoin Gold, Bitcoin Diamond, etc. Alcuni Hard Fork non sono andati in porto, come quello che avrebbe dovuto generare Segwit2X, con il segregated witness e un semplice raddoppio dei blocchi, fallito perchè i minatori tolsero il loro appoggio. Altri progetti sono scomparsi, come Bitcoin Dark, copia della blockchain di Bitcoin legata alla possibilità di fare transazioni più riservate, ma il progetto si è concluso trasformandosi in Komodo.

IN futuro cisaranno sicuramente nuovi hard fork, ma ricordiamo sempre che per la legge di Metcalfe una parte almeno del valore di una blockchain è proporzionale al numero di nodi attivi che vi partecipano, per cui non è detto che abbiano successo.

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