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Cripto: TRON rinvia il piano di incentivazione su USDT. E dietro ogni USDT c’è in backing del 74%

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Lo scandalo Bitfinex-Tether ha fatto la propria prima vittima senza che neanche siano stato portati i documenti in tribunale, coon il rinvio del token USDT su blockchain Tron.

Per spiegare la situazione ricordiamo che a marzo era stato annunciato un accordo per lanciare la stablecoin USDT, cioè Tether ,anche su blockchain Tron. Praticamente si offriva un grossi incentivo per il passaggio dalla blockchain OMNI attualmente utilizzata da Tether a nuovi token, sempre stabili 1 a 1 sul dollaro, ma su blockchain Tron, come TRC20. Un passaggio che avrebbe portato a Tether dei vantaggi operativi, a Tron la possibilità di diffondere la conoscenza dei propri token, ed agli utenti una serie di incentivi di introduzione molto interessanti che comprendevano:

  • transazioni gratuite;
  • un tasso di interesse veramente elevato, pari al 20%
  • un programma di lunga durata (100 gg), cioè niente esaurimento in poche ore
  • un insieme di contributi forfettari per 100 milioni di Yuan, cioè fra i 15 ed i 20 milioni di dollari.

Tutto questo aveva suscitato un grosso interesse sulla nuova stablecoin, ma ora tutto è stato rinviato. Con un comunicato ufficiale Tron annuncia il rinvio del programma premiale, che sarebbe dovuto iniziare il 7 maggio, a data da destinarsi. La causa è ovvia e viene richiamata nel comunicato stesso: il caso Procura generale di New York contro Bitfinex e Tether.

Praticamente Bitfinex sarebbe accusata di essersi fatta prestare 900 milioni di dollari da Tether, prelevandone dai fondi, per far fronte alla sparizione di 850 milioni che erano stati affidati ad una società di Panama per effettuare dei pagamenti ai clienti attraverso un conto della HSBC. Avevamo già ampiamente spiegato il caso, ma ora questa pesante questione legale, che potrebbe avere delle ricadute finanziarie importanti, ha fatta sua prima vittima con il blocco dell’accordo USDT Tron.

Del resto che senso avrebbe proseguire su questa strada quando Bitfinex starebbe studiando , secondo notizie fuoriuscite tramite Coindesk, un token da dare in cambio ai detentori di USDT? Si rischierebbe di dare un premio ad una criptovaluta destinata, per volere dei promotori stessi, all’estinzione.

Tra l’altro, e  con questo finiamo, finalmente abbiamo un’idea di quanto sia la vera copertura di Tether, cioè a quanto, percentualmente, ammonti il backing della stablecoin. A fronte di un ordine ufficiale della Corte di New York l’avvocato che rappresenta Tether ha confermato che il backing della valuta virtuale è pari al 74% in contante , depositi bancari o equivalente. Quindi la Riserva frazionaria, la parte scoperta, è pari al 26%. Il dato è molto interessante perchè , nonostante questa affermazione, il valore della stablecoin NON si è distaccato significativamente, sinora, da 1 dollaro, dando un’indicazione interessante di un livello di riserva frazionaria tollerabile per una stablecoin.

 

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