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CRIPTO: Proposta di legge per bloccare Libra, ed intanto abbiamo un crash

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Torniamo a trattare di Libra, in modo rapido e puntuale. La criptovaluta studiata da Facebook per gli scambi internazionali ha trovato molte porte chiuse. La FED di Jerome Powell ha ammesso di essersi consultata con il colosso di Menlo Park sulla questione, presentando però le sue notevoli perplessità che possiamo interpretare come una sostanziale contrarietà. Anche Trump si è lanciato contro Libra e contro le criptovalute affermando chiaramente che gli USA hanno solo una valuta, e questa è il dollaro. Una presa di posizione molto secca che si è materializzata in una proposta di legge che potrebbe concludere la questione.

Potete leggere tutta la proposta di legge al termine di questo articolo, ma vi anticipiano l’incipit ed anche contenuto principale:

 

A large platform utility may not establish, maintain, or operate a digital asset that is intended to be widely used as medium of exchange, unit of account, store of value, or any other similar function.

Una grande piattaforma non deve creare, supportare o operare un attivo digitale che abbia come finalità quella di essere utilizzata come mezzo di scambio, unità di conto, deposito di valore o ogni altra simile funzione.

La proposta prevede una sanzione per un milione di dollari al giorno in caso di violazione, e forse questo non sarebbe sufficiente, ma in caso di violazione il governo potrebbe poi prendere altre misure esecutive più strette e la SEC imporre un “Cease and desist”. Insomma se approvata questa legge metterebbe la parola fine al progetto Libra: infatti, anche se Facebook non è mai direttamente citata, la norma è chiaramente diretta verso di lei e verso tutte le altre big del settore tecnologico. Le valute virtuali quindi tornerebbero alla base democratica e pionieristica per cui sono state create. Bisogna dire che di per se però non viene bloccata la possibilità di integrare servizi su valute virtuali nelle piattaforme stesse e, magari, utilizzare soluzioni già esistenti per i pagamenti internazionali. Perchè questa è l’evoluzione da attendersi.

Nel frattempo c’è stata una caduta nel corso delle valute virtuali, questa volta innescata da Ethereum:

Abbiamo un -13% su base giornaliera. In questo caso la caduta è partita da ETH, ma , data l’alta correlazione incrociata e volatilità, il calo di una valuta importante si è ripercossa sulle altre, Bitcoin compreso.

Questo risultato può essere dovuto a diversi, anche non identificabili, fattori. In generale potremme identificare i seguenti:

  • Trump e la sua dichiarazione contro le cripto;
  • l’hack di Bitpoint Japan, con una perdita per 35 milioni;
  • problemi ai contratti di ETH su Ox, exchange centralizzato.

Comunque sia abbiamo avuto una caduta verticali dei valori, e questo dovrebbe consigliare la massima prudenza . Consideriamo che BTC è sceso al di sotto dei 10 mila dollari, per poi rimbalzare. Su questi progetti bisogna sempre essere molto prudenti.

 

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https://www.scribd.com/document/417056845/Keep-Big-Tech-out-of-Finance-Act-Discussion-Draft


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