Attualità
CRIPTO: IDIOT TOKEN , I FRATELLI DI BCC, NEWS E MERCATI
Cari amici
è domenica e quindi andrò leggero.
La prima ICO di cui parleremo è un’idea eccezionale, che potrebbe salvare il bilancio dello stato italiano se venisse adottata: IDIOT TOKEN. Come fate a dire ad una persona in modo serio che è un idiota ? Semplice, gli mandate una certa quantità di IDIOT TOKEN, che gli giungerà in modo anonimo nel suo portafoglio ETH. Il Team di Idiot Token ha perfino predisposto una vera e propria classifica dell’idiozia a seconda della qualnità di Idiot Token che la persona riceverà.
Si tratta di un vero ECR 20 , non è uno scherzo, e l’emissione totale è di 76 milioni. Un ETH vi permette di ottenere 30.400 IDT (questo è il nome del token). Il valore complessivo della ICO che inizierà domani è pari a 1000 ETH, quindi al valore attuale circa 300 mila dollari, purtroppo una cifra troppo bassa: infatti, come fa notare il team, il backing per questa criptovaluta è immenso, assoluto, essendo pari alla quantità totale di idiozia. Probabilmente con un’emissione così limitata non copriamo neppure uno sceneggiatore di telenovela, figuriamoci una giunta comunale o un ministero. Quindi il voto è 5 , tranne che non facciano delle successive emissioni in grado di riequilibrare il rapporto idiozia/Coin.
Passiamo ora a due token launch che mi sono state fatte notare da un amico. e che sono pericolosamente simili a BCC. Nello scorso articolo di Cripto bollettino avevamo espresso dei dubbi circa BCC, bitconnect. Sono solo dubbi perchè nulla è conosciuto dei misteriosi “Algoritmi” in grado di utilizzare la volatilità dei cambi FX. Il mio personalissimo dubbio deriva da due osservazioni: la prima scientifica, collegata al fatto che ogni valore statistico è collegato allo studio del passato, ed il passato non è un perfetto previsore del futuro. La secondo, molto più banale, è che se Goldman Sach, con 160 ingegneri informatici, non ha ancora ottenuto un algoritmo del genere, risulta per lo meno complesso da provare che ci sia riuscito BCC. BCC comunque è fra le prime 10 criptovalute e complimenti per il successo, tanto grande che ha avuto dei cloni, il primo dei quali già in quotazione, mentre gli altri sono in fase di ICO
Il clone già in circolazione è regalcoin, che promette una resa (massima, per carità…..) del 45% mensile, cioè (non capitalizzata, notate) 540% annuo. che , in virtù di queste fantasmagoriche prestazioni ha avuto una cresciuta di 10 volte di valore, salvo calare recentemente a solo 8 volte con un 70 dollari..
In questo caso non abbiamo neanche i dati di Market Cap, ma solo le transazioni giornaliere e non sappiamo nulla del miracoloso algoritmo che produce ricchezza. Esistono poi due cloni, Hextracoin è una copia quasi esatta di Bicoinconnect, con solo la variazione dello 0,05% extra di rendimento su una scala identica a BCC, che afferma di pagare i rendimenti con un algoritmo collegato a Bitcoin, e poi Goldreward, che assicura un ROI del 45% mensile, esattamente la stessa cifra di Regalcoin. Ci sono delle differenze, ma assolutamente secondari, fra questi token, ma per il resto sono quasi identici. Ora o dobbiamo credere che c’è una diffusione di algoritmi per lo sfruttamento della volatilità tale da generare ritorni che, nel’arco di pochi anni, supereranno i valori dei relativi mercati, o qualcosa puzza.
MERCATI
C’è stato un forte spostamento negli ultimi giorni dell’hash rate a bitcoin a bitcoin cash, il che indica come i minatori si stiano riallineando su bitcoin cash perchè più conveniente. Questo renderà ancora più costose le transizioni di BTC, il tutto in vista del nuovo hard fork di cui parleremo prestissimo. BTC e BCC crescono , a questa volta le altcoin sembrano tenere bene, senza il solito fenomeno di trasferimento. A dimostrazione che ci sono degli schemi, ma che non si ripetono in modo esatto… e chi vuole farvi speculare in modo automatico rischia di farvi perdere tanti soldi.
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