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Finanza

CRIPTO: CBCD, PIGZBE E VARIE

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Cari amici

la scorsa settimana si è tenuto presso l’Università Bocconi. Centro studi Baffi, un convegno piuttosto interessante sul tema delle criptovalute e dell’eventualità di emettere critpovalute da parte delle banche centrali. In questo caso si parla di CBDC , Central banck Digital Currencies.

I risultati dell’incontro, leggendo il materiale reso disponibile , permettono di capire molto dell’evoluzione istituzionale che avrà il mondo delle criptovalute in futuro, dei timori e della fondamentale, mi dispiace dirlo, incompatibilità fra i due sistemai economici.

Il vice direttore di BankItalia , la presente, ha affermato che, nonostante gli studi sul tema e le ricerche , non c’è nessuna intenzione da parte della nostra Banca Centrale di emettere una criptovaluta nel breve termine, anche se questa presenterebbe l’indubbia utilità di permettere l’accesso al sistema di pagamenti a chi, attualmente, ne è escluso, ad esempio perchè segnalato al Crif. Purtroppo si capisce che il terrore è di togliere una lauta fonte di reddito al sistema bancario, che con le commissioni derivanti dalla gestione dei pagamenti ci campa. La BCE pensa di risplvere il problema delle criptovalute tramite il “Sepa Istantaneo” che verrà messo in azione da quest’anno, e che permette bonifici entro 10 secondi, anche peer to peer. Questa innovazione , per quanto interessante, mostra come non si sia capito molto delle criptovalute e della sua funzione monetaria. Sussiste una sorta di terrore nel fatto che la base monetaria possa NON essere sotto lo stretto controllo della Banca Centrale, e ne vedremo di tutti i colori per fermare le criptovalute. Il fatto che possono esistere, ad esempio, gli Utiliti Token che permettono di anticipare il valore di un servizio, o gli ABT, che permettono di smobilitare degli attivi, oppure anche il concetto di mining sono nemici della banche centrali, che traggono il proprio potere dalla forzata scarsità di moneta, insensibili al fatto che il sistema produttivo ed industriale sia ormai molto, ma molto più avanti, rispetto alle limitazioni del sistema monetario attuale. Le critpovalute non sono altro che la ribellione dell’economia alla finanza.

Ora vediamo PIGZBE, che ha vinto l’evento ICORACE a Lugano. Si tratta di una ICO piuttosto interessante, che vuole costituire un wallet fisico ad hoc per i bambini e quindi sostituire la classica “Piggybank”, il porcellino dei bambini. Insomma Questa ICO crea un wallet fisico collegato anche ad una carta, che poi può essere utilizzata per spendere, sempre con il controllo dei genitori. Inoltre i bambini possono guadagnare token attraverso dei giochi educativi. Il token di Pigzbe è Wollo, un utility token che è anche alla base della relativa ICO . Pigzbe ha una funzione educativa sull’importanza del denaro per i bambini, senza dare loro in mano le vere monete e comunque avendo un controllo sulle loro spesso. Dopo avr vinto ICORACE ed il relativo sostanzioso premio (600 mila dollari e la quotazione in un grosso exchange) inizierà la sua quotazione a Luglio, con le seguenti caratteristiche:

  • prezzo per token 0,12 us$
  • token nella IKO 175 mila
  • Hard Cap 8,85 milioni
  • Soft Cap 2,85 milioni
  • totale token 675 mila

Un progetto educativo, interessante, con un buon marketing ed un buon team (tra l’altro il CEO, che ho intervistato,  di origine italiana).

Si prla di un Hack pesante all’exchange coreano Coinrail, con diverse altcoin sparite. Questa notizia potrebbe essere alla base dell’andamento negativo dell criptovalute odierno.

Grazie Mille

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