Economia
Credito auto: negli USA aumenta l’insolvenza in mezzo all’eplosione di prestiti-spazzatura
Il Center for Microeconomic Data della Fed di New York ha pubblicato il Rapporto trimestrale sul debito e sul credito delle famiglie per il quarto trimestre del 2023
Il Center for Microeconomic Data della Fed di New York ha pubblicato il Rapporto trimestrale sul debito e sul credito delle famiglie per il quarto trimestre del 2023, che dice qualcosa di molto interessante.
I saldi del debito delle famiglie sono cresciuti di 212 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, ma, passando allo specifico settore del prestito per l’acquisto delle auto, che ha visto una piccola, ma inensa esplosione nel 2021-22, per poi calare nello sviluppo al ridursi dell’inflazione
Il problema è ce c’è stato un aumento sensibile nel numero di insolvenze, cioè i prestiti che non vengono ripagati, e che sono arrivati al 7,7% del totale, superiori ai valorri pre-covid e un livello che, francamente, non si rivedeva dal 2010, cioè dalla fine della crisi finanziaria:
Ad esere in maggiore difficoltà sono i giovani, che hanno tassi di insolvenza più alti
Per la generazione Z la situazione è complessa: il 12% non iresce ad onorare i debiti per l’auto.
Questo è anche dovuto al forte aumento del peso delle rate per i prestiti auto, e questo non perché comprino delle Ferrari o delle Rolls Royce, ma perché da un lato i prezzi delle auto sono aumentati, dall’altro, essendo prestiti fatti a famiglie rischiose, sub prime, sono caricate di un costo di interessi abnorme. Sono famiglie che probabilmente non ripagheranno, quindi il costo va alle stelle.
Un rapporto di Edmunds dello scorso anno ha mostrato che la percentuale di automobilisti con pagamenti mensili superiori a 1.000 dollari è balzata al massimo storico del 17,1% nel secondo trimestre del 2023 rispetto al 16,8% del primo trimestre. Il motivo è che l’importo medio finanziato per un nuovo veicolo è di circa 40.000 dollari e i tassi dei prestiti auto sono ai massimi storici.
“Il doppio colpo dei prezzi inesorabilmente alti dei veicoli e degli scoraggianti costi dei prestiti rappresenta una sfida significativa per gli acquirenti nel mercato automobilistico odierno”, ha dichiarato l’anno scorso Ivan Drury, direttore degli approfondimenti di Edmunds.
Questo ci porta a due post dell’utente X Clown World. Il post mostra quello che sembra essere un concessionario d’auto che condivide online diverse immagini di nuovi clienti che finanziano veicoli con pagamenti pari alle rate mensili del mutuo.
Una persona ha acquistato una Tahoe del 2023 con pagamenti mensili di 2.550 dollari per una durata di 84 mesi!
Nel primo caso un’auto da 50-70 mila dollari massimi viene venduta a un teorico prezzo di 2140 mila dollari con gli interessi. Nel secondo gcaso un’auto da circa 67 mila dollari viene a costare, con gli interessi, 288 mila dollari. Perché queste differenze ? Semplicemente perché sono “prestiti spazzatura”, “garbage loans”, cioè prestiti destinati a non essere ripagati per la loro assurdità. Tra cinque anni queste auto varranno un quinto del valore attuale: che senso avrà continuare a ripagarli? Era più logico fare un noleggio.
Però l’economia USA va BENISSIMO, non provate a dire il contrario.
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