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COVID-19: UNA CURA (forse) SE NE VA, TRE NE ARRIVANO….

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Una cura va, altre arrivano. Un report ufficiale del WHO, sui test casuali con l’antivirale Remdesivir, della GILEAD, pubblicato in anticipo, pare, per errore, ha mostrato come questo farmaco non appaia aver avuto un’efficacia definitiva nella cura del Coronavirus:

La ricerca è stata ripresa, insieme alla notizia, sul Financial Times. Il titolo Gilead ha perso, secco, il 4,5%, ma poteva anche andare peggio. La società ha subito reagito affermando che comunque la ricerca non è stata rivista dal punto di vista accademico e quindi non è valida. Questo comunque è stato un colpo duro per il Remdesivir e per la Gilead, anche se sembra che possa essere ancora utile per le formi più lievi.

Le ricerche però vanno avanti. Attualmente sono ben tre le molecole nuove registrate per combattere il coronavirus  SARSCoV2, che si concentrano su due punti diversi. Due molecole sono di origine cinese ed attaccano l’enzima proteasi che il virus utilizza per moltiplicarsi nel corpo umano. Le due molecole, che sono la base di un farmaco , sono state sviluppate dal gruppo Wenhao Bai dell’Accademia delle scienze cinesi e saranno presto messe a disposizione per la sperimentazione. A queste di aggiunge una terza molecola sviluppata invece in Olanda e che  invece sfrutta la proteina Spike, “L’arpione” che il virus utilizza per aggredire le cellule e quindi invaderle. Purtroppo lo sviluppo scientifico con i test di questi farmaci, resi possibili dallo studio e dallo “Smontaggio” completo del virus, richiederà del tempo e quindi non saranno disponibili subito. Purtroppo molte cure, come ad esempio gli antivirali per AIDS, testati per il Coronavirus non si sono dimostrati sufficientemente efficaci.


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