Difesa
Corsa al riarmo: il Regno Unito investirà 200 milioni di sterline nel deterrente nucleare, ma tanti soldi arriveranno dall’Australia
Il Regno Unito inizia ad investire 200 milioni di sterline nel rinnovo delle proprie armi strategiche. I soldi arrivano anche dall’Australia che pagherà 2,4 miliardi di sterline per sviluppare i nuovi mezzi a propulsione nucleare
Il Primo Ministro del Regno Unito Rishi Sunak annuncerà i piani per investire 200 milioni di sterline (252 milioni di dollari) nel deterrente nucleare e nell’industria nucleare civile del Paese.
Oggi Sunak annuncerà un “impegno nazionale” per garantire il futuro dei settori della costruzione di sottomarini nucleari e dell’energia nucleare, creando 40.000 posti di lavoro nel processo, ha dichiarato domenica l’ufficio del Primo Ministro in un comunicato.
In base al piano, il Governo creerà un fondo per la città di Barrow-in-Furness, nel nord dell’Inghilterra, per rilanciare questa città come centro della futura costruzione dei sottomarini nucleari e della tecnologia relativa nel Regno Unito, Il Fondo da 20 milioni di sterline avrà come finalità della di preparare la città a questa evoluzione, con piani edilizi e contributi di vario genere per aiutare la creazione e la rialloccazione di aziende del settore.
Il Governo collaborerà anche con gli operatori del settore, tra cui BAE Systems, Rolls-Royce, EDF e Babcock, per investire almeno 763 milioni di sterline (962 milioni di dollari) in competenze, posti di lavoro e istruzione entro il 2030, si legge nella dichiarazione.
L’industria nucleare del Regno Unito sta vivendo un “periodo di crescita senza precedenti” grazie agli obiettivi del Governo in materia di energia nucleare e avrà bisogno di 123.000 nuovi lavoratori entro il 2030, si legge nella dichiarazione.
Anche l’industria dei sottomarini nucleari del Regno Unito è destinata a crescere nei prossimi anni, dopo la formazione del patto di sicurezza AUKUS, in base al quale il Regno Unito e gli Stati Uniti assistono l’Australia nell’acquisizione di sottomarini a propulsione nucleare. La nuova classe di sottomarini nucleari Dreadnought cosstituirà il nuovo strumento di dissuasione strategico britannico
“In un mondo più pericoloso e contestato, il deterrente nucleare continuo in mare del Regno Unito è più vitale che mai”, ha detto Sunak. “E il nucleare offre ai consumatori un’energia più economica e pulita di origine nazionale”.
“Ecco perché stiamo investendo a Barrow, la sede dei sottomarini del Regno Unito, e nei posti di lavoro e nelle competenze del futuro della fiorente industria nucleare britannica. Oggi inauguriamo la prossima generazione della nostra impresa nucleare, che ci terrà al sicuro, garantirà la sicurezza energetica e ridurrà le nostre bollette per sempre”.
Un grosso investimento congiunto
I fondi per il rinnovamento della flotta britannica non verranno però solo dall’economia del Regno Unito: l’Australia, membro dell’AUKUS, ha deciso di investire 4,6 miliardi di Dollari australiani, 2,4 miliardi di Sterline, circa, 2,8 miliardi di Euro per lo sviluppo dei nuovi reattori nucleare Rolls Royce che, almeno in teoria, dovrebbero dotare i futuri sottomarini classe Dreadnought.
Il problema è che questi reattori britannici erano in forte ritardo di sviluppo, tanto da far dubitare che sarebbero stati pronti in tempo per i nuovi sottomarini. L’iniezione di fondi australiani, che poi dovrebbero diventare anche clienti dei nuovi mezzi strategici, dovrebbero aiutare a sviluppare i nuovi sistemi propulsivi.
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