Difesa
Corea del Sud e Filippine: si sta creando una partnership in funzione anti-cinese
La visita del presidente sud coreano Yoon a Manila segna l’apporfondirsi dei rapporti fra i due paesi in funzione di contenimento della Cina, il tutto però anche con un occhio sull’interscambio commerciale fra le parti
La recente visita di Stato del Presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol nelle Filippine segna un punto di svolta nelle relazioni bilaterali tra i due paesi. L’elevazione dei legami a “partnership strategica“, come annunciato dal Presidente filippino Ferdinand Marcos Jr., testimonia la volontà di Seul di assumere un ruolo più attivo nello scacchiere geopolitico del Pacifico occidentale e di contrastare l’influenza crescente della Cina nella regione.
La visita è tanto più significativa in quanto è la prima di un Primo Ministro sud coreano dal 2011 e si accompagna alle recenti visite di politici giapponesi, a rinforzare i rapporti dell’area in funzione di contenimento della Cina.
Un Pacifico “libero e aperto”
La visita di Yoon si inserisce in un contesto di crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale, dove Pechino rivendica la sovranità su vaste aree contese con altri paesi, tra cui le Filippine. Seul, allineandosi con la posizione di Washington, Tokyo e Canberra, mira a promuovere un ordine regionale “libero, aperto e basato su regole”, in contrapposizione all’assertività cinese.
Le contese territoriali nell’area sono note e Manila non può pensare di poterle risolvere senza l’aiuto di partner che la possano sostenere dal punto di vistra strategico ed economico.
Cooperazione in ambito di sicurezza
La partnership strategica tra Corea del Sud e Filippine si concretizzerà in una maggiore cooperazione in ambito di sicurezza. Come afferma il professore di scienze politiche Sherwin Ona della De La Salle University: “La Corea del Sud è stata un importante partner per la sicurezza delle Filippine. La visita amplierà ulteriormente la cooperazione in questo settore”. Ona prevede un rafforzamento delle attività congiunte tra le forze armate dei due paesi, con la possibilità di un accordo di visita delle forze armate simile a quello in vigore tra Manila e Washington: “Penso che l’idea di aumentare le attività tra i due eserciti sarà sul tavolo”.
Le aziende sudcoreane del settore della difesa sono già attive nelle Filippine, offrendo fregate, sottomarini e aerei da combattimento. “Oltre a offrire hardware per le forze armate filippine, queste aziende hanno anche espresso interesse a partecipare allo sforzo di modernizzazione della Guardia Costiera filippina”, ha detto Ona, aggiungendo che “un’altra voce importante” è la potenziale vendita di 12 FA-50 aggiuntivi all’Aeronautica militare filippina”.
Seul si propone come fornitore di equipaggiamenti militari “convenienti e capaci”, in linea con l’obiettivo di Manila di modernizzare le proprie forze armate. Abdul Rahman Yaacob, ricercatore del programma per il sud-est asiatico del Lowy Institute, sottolinea che “È possibile che in futuro le Filippine acquistino più equipaggiamenti e sistemi militari dalla Corea del Sud, poiché tendono ad essere più economici rispetto alle alternative prodotte negli Stati Uniti”.
La Corea di Sud è un colosso industriale anche nel settore militare, fatto poco noto, ed è,, con il Giappone, uno dei pochi paesi al mondo in grado di sostenere seriamente uno sforzo militare da applicarsi in tempi brevi, mentre i paesi Occidentali hanno tempi di reazione molto più lenti e comunque sono in questo momento impegnati nel sostegno all’Ucraina e nel rinnovamento delle proprie forze armate, fatto che assorbe buona parte della capacità produttiva, comunque scarsa.
La collaborazione fra i due paesi si è anche espressa dal punto di vista finanziario con l’offerta sud coreana di un prestito per 1,9 miliardi di dollari a Manila che, ovviamente, favorirà l’interscambio fra le due parti.
Un fronte comune contro le “tattiche della zona grigia”
La Corea del Sud fornirà anche supporto diplomatico alle Filippine nelle dispute territoriali con la Cina nel Mar Cinese Meridionale. L’obiettivo è contrastare le “tattiche della zona grigia” di Pechino, che includono speronamenti, l’uso di cannoni ad acqua e altre azioni volte ad affermare il controllo sulle aree contese. Yaacob sottolinea che Seul “ha sempre sostenuto Manila nelle sue dispute, rilasciando in passato dichiarazioni sul comportamento aggressivo della Cina nelle acque contese. Mi aspetto che Seul continui a fornire sostegno diplomatico a Manila anche in futuro”.
Recentemente la presenza cinese attorno alle aeree contese del Secondo Thomas Shoal e del Sabina Shoal si è fatto ancora più pressante e aggressiva, mentre i militari filippini sull’isola Pag-Asa, parte delle Spratley, hanno comunicato di essere “Circondati” dai pescatori cinesi.
Convergenza strategica e partnership minilaterali
La partnership tra Corea del Sud e Filippine si inserisce in un quadro più ampio di alleanze e accordi minilaterali nella regione indo-pacifica. “Abbiamo assistito alla creazione di diversi accordi di difesa minilaterali in tutta la regione”, afferma Yaacob, citando come esempi l’AUKUS (Australia, Regno Unito e Stati Uniti) e il QUAD (Stati Uniti, Giappone, India e Australia). Queste collaborazioni mirano a rafforzare la sicurezza regionale e a promuovere un equilibrio di potere in un contesto di crescente competizione tra grandi potenze.
La visita di Yoon Suk-yeol nelle Filippine, descritta dall’ambasciatore sudcoreano a Manila Lee Sang-hwa come un “momento cruciale” nei 75 anni di relazioni diplomatiche tra i due paesi, rappresenta un passo significativo nella crescente assertività di Seul sulla scena internazionale. La partnership strategica con Manila testimonia la volontà della Corea del Sud di assumere un ruolo di primo piano nel mantenimento della sicurezza e della stabilità nella regione indo-pacifica.
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