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CONTE FARA’ UN DISCORSO DA AVVOCATO O DA MOGLIE TRADITA? La complessa strada del prossimo GOVERNO PALLOTTA.

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Domani tutti si attendono un Conte “Cattivo”, con un discorso piccato, acido, pieno di rivendicazioni nei confronti della Lega. Un discorso da moglie tradita che rinfaccia al marito le corna, magari dimenticandosi quelle che lei stessa ha fatto. Eppure Conte si è vantato, in passato, della propria qualifica di “Avvocato”, ed i buoni avvocati sono quelli che difendono la propria causa senza offendere gli avversari e lasciando una spirale per l’accordo.

Perchè questa è l’assurda situazione di una crisi non aperta, ma già conclamata, nata dagli errori di calcolo di alcuni (forse, ma la verità non la sapremo mai) dalle reazioni scomposte di altri, e da un terzo incomodo che ormai è convinto non solo di tornare al governo, ma di esserne in dominus assoluto, probabilmente a ragione.

Perchè, e diciamo giustamente, il PD si comporta come il vero padrone di casa a Palazzo Chigi. Giustamente perchè il nuovo governo nascerebbe solo dalla paura del M5s di andare al voto e sarebbe quindi non un “Governo giallorosso” il “Governo Pallotta“, ma un governo solo rosso: al PD, comunque ben arroccato sulle proprie percentuali superiori al 20%, basterebbe minacciare anche velatamente le elezioni per ottenere qualsiasi cosa, come sta già facendo. Diamo qualche esempio:

Boccia , che neppure è renziano, chiede che nel governo ci sia la Boschi, se non altro per avere in ostaggio i renziani

Abbiamo l’ottima possibilità di Renzi commissario europeo, coerente con il tour europeo dell’ex segretario del PD per accreditarsi in quel ruolo.

Giustamente poi qualcuno chiede le scuse per gli attacchi su Bibbiano. Giustamente non perchè quello che è accaduto non sia vero e non abbia avuto un retroscena politico, ma perchè, quando si fanno accuse come quelle circolate sul caso degli affidamenti, non si può pensare di riconcigliarsi senza chiedere perdono.

Ci fermiamo, e potremmo continuare con altri casi simili, dalla riesumazione di Prodi ed il suo progetto di Governo Ursula, a cui dedicheremo un pezzettino a parte, alla riemersione di D’Alema come paciere. Eppure i dati drammatici dei sondaggi (si parla di un M5s ormai all’otto per cento) rendono questo governo una certezza, tranne il caso…

Tranne il caso in cui Conte faccia un discorso non da moglie tradita, ma da avvocato, lasciando aperta la strada, magari, a quel comitato di conciliazione che era parte del “Contratto di governo” che , in questo momento, sembra messo da parte e dimenticato. Vedremo quale scelta farà il Presidente del Consiglio. Personalmente non ho molta fiducia, perchè vedo una brama di sottomissione al PD certificata anche da Grillo. Avremo quindi il “Governo Pallotta” che,, quando Casaleggio padre, tempo addietro, disse l’esatto contrario

Casaleggio Padre aveva un disegno politico, evidentemente ritenuto incompatibile con il PD, non doveva difendere l’otto per cento, ma chi gioca solo in difesa, di solito, perde. Anche quando è il “Governo Pallotta”

 

 

 

 

 


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