Energia
Consumi di Gas: a Maggio -14,3% (… ma per il secondo mese di fila aumenta il consumo industriale)
A prima vista il dato sui consumi di Gas pare terrificante: -14,3% a Maggio.
A ben guardare pero’, per il secondo mese di fila salgono i consumi industriali nel confronto annuo, dopo vari mesi di crollo costante, e questo forse e’ un segnale che qualcosa si muove, seppur timidamente.
Il Tracollo e’ legato al collasso dei consumi termoelettrici che fanno -37,5% sul 2012 e sono dimezzati sul 2011. Rammentiamo a tutti che la produzione Termoelettrica a Gas rappresenta circa il 50-60% della Produzione di energia elettrica in Italia. Resta da capire (e lo capiremo tra 2 giorni coi dati TERNA sui consumi di elettricita’) quanto del tracollo sia connesso ad una contrazione dei consumi e quanto al boom delle rinnovabili. Personalmente credo che il tracollo del termoelettrico sia connesso per lo piu’ al boom delle rinnovabili: un primo scorci del 2013 eccezionalmente piovoso e ventoso, dovrebbe aver spinto la produzione Idroelettrica e quella Eolica a Maggio 2013 verso valori record.
Qui l’articolo: Gas, consumo centrali dimezzato rispetto al 2003
In maggio la domanda italiana di gas è in calo a causa di una nuova pesante flessione del termoelettrico, i cui consumi si riducono a quasi la metà rispetto al 2003. Secondo le elaborazioni della Staffetta Quotidiana sui dati di Snam Rete Gas, in maggio l’Italia ha consumato 3.644,5 mln di mc di gas, oltre 600 mln mc in meno rispetto a maggio 2012 (-14,3%) e il 22,1% in meno dello stesso mese del 2011. Analizzando la domanda per settore di consumo, il settore civile ha richiesto 1.287,4 mln mc, in aumento sia sul 2012 (+3,1%) e che sul 2011 (+5,4%). I consumi industriali sono invariati sul 2012 a 1.139,9 (+1,6% sul 2011). Sono ancora una volta le centrali elettriche, colpite dalla crisi della domanda elettrica e dalla concorrenza di rinnovabili e carbone, a mandare a picco il saldo, con un nuovo record negativo: in tutto 1.074,3 mln mc consumati, in calo del 37,5% sul 2012 e del 51,3% sul 2011. Un volume pari a quasi la metà di quello registrato nel maggio 2003 (2.020 mln mc). In un confronto tra i mesi di maggio degli ultimi undici, i consumi di gas di quello appena concluso segnano di gran lunga il livello più basso, seguito da maggio 2012 e 2009.A livello cumulato, nel primo quadrimestre 2013 l’Italia ha consumato 34.576,6 mln mc, in calo del 6,2% sullo stesso periodo del 2012 e dell’8,2% sul 2011. Il settore domestico ha richiesto 19.544,8 mln mc, l’1,2% in più di un anno fa e il 5,1% in più di due anni fa. Le centrali elettriche hanno consumato 8.345,2 mln mc, in calo del -19,8%, sul 2012 e del 30,1% sul 2011. L’industria infine, con 5.777,2 mln mc flette del 2,8% sia sul 2012 che sul 2011. Passando all’ offerta , ai minori prelievi di maggio è corrisposta una contrazione delle importazioni (4796,7 mln mc, -11,6% sul 2012 e -11,5% sul 2011), una nuova flessione della produzione nazionale (582 mln mc, rispettivamente -14,7% e -10,2%) e un leggero calo delle iniezioni in stoccaggio (1.718,7 mln mc, -7,3% sul 2012, invariato sul 2011).A livello cumulato l’import del primo quadrimestre si è attestato a soli 26.120,6 mln mc (-17,9% sul 2012 e -21% sul 2011), la produzione nazionale è diminuita sia sul 2012 (-11,2%) che sul 2011 (-6,3%) attestandosi a 3.018,3 mln mc. Venendo infine alla scomposizione dell’import per punto d’ingresso: il crollo dell’import non ha impedito comunque alle importazioni di gas russo di registrare un nuovo forte aumento mensile (+74% a 2.604 mln mc). In frenata invece quasi tutti gli altri punti di ingresso, a cominciare soprattutto dal gas algerino in entrata a Mazara del Vallo (-67% a 610 mln mc). Restano deboli i flussi dal Nord Europa a Passo Gries (-16,1% a 671 mln mc) e dalla Libia a Gela (-7,2% a 496). Ancora praticamente a zero i flussi di Gnl a Panigaglia mentre a Rovigo la flessione è del 28% a 412 mln mc.
By GPG Imperatrice
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