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Congresso Mondiale delle Famiglie, è la prima volta in Italia. Economia reale al centro! Verona dal 29 al 31 marzo.

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Ha recentemente raggiunto il sold out di partecipanti il Congresso Mondiale delle Famiglie, in programma a Verona, dal 29 al 31 marzo 2019 (WCFXIIIVerona). L’evento si svolge in una città simbolo del rinnovato impegno a favore della vita e della famiglia.

L’amministrazione scaligera, infatti, con mozione votata a larga maggioranza, si è autoproclamata Città a favore della vita, impegnandosi in provvedimenti per il rilancio demografico e la limitazione del ricorso all’aborto, e proponendosi come Comune all’avanguardia e punto di riferimento per tutte le comunità pro life nazionali.

Politici, associazioni e rappresentanti della società civile si confronteranno per tre giorni sui seguenti temi: la bellezza del matrimonio; i diritti dei bambini; ecologia umana integrale; la donna nella storia; crescita e crisi demografica; salute e dignità della donna; divorzio: cause ed effetti; politiche aziendali per la famiglia e la natalità. Il Congresso Mondiale della Famiglia, si concluderà con una marcia delle famiglie per la famiglia, nel centro di Verona, nel primo pomeriggio di domenica 31 marzo.

Tra le personalità che hanno confermato la loro partecipazione: il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, il Vicepremier Matteo Salvini, il Ministro per la famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana, il Ministro per l’educazione, l’università e la ricerca Marco Bussetti, il Presidente della Repubblica Moldava Igor Dodon, il Segretario di Stato e Ministro per la famiglia ungherese Katalin Novak, il Viceministro per la famiglia ungherese Attila Beneda, la Vicepresidente della Duma Olga Epifanovail Presidente della Commissione per la famiglia Patriarcale Russa e membro del Supremo Consiglio delle Chiese Ortodosse, l’Arciprete Dimitri Smirnov, l’Ambasciatore della Polonia in Italia Konrad Glebocki, il Patriarca della Chiesa Cattolica Siriaca S.E. Ignazio Giuseppe III, il Sindaco di Verona Federico Sboarina, il Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson e il prof. Giancarlo Blangiardo, Presidente dell’ISTAT, il Presidente dell’Organizzazione Internazionale per la Famiglia Brian S. Brown, don Fortunato Di Noto, Don Aldo Buonaiuto. Il Santo Padre, essendo in Marocco in quei giorni, invierà un Suo delegato o invierà un suo messaggio. 

Tra i relatori non mancheranno gli economisti: tra questi Benedetto Rocchi, docente al Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa all’Università di Firenze, e Antonio Maria Rinaldi, docente di Politica Economica alla Link Campus University di Roma. Il tema economico, del resto, è legato a quello familiare sotto vari punti di vista, uno dei quali è quello del welfare familiare-aziendale: mettere le donne, e in particolare le madri nelle condizioni di conciliare famiglia e lavoro, godendo di congedi maternità più lunghi confortevoli, poi negli anni della crescita dei figli, concedendo loro orari di lavoro più flessibili, con possibilità di praticare lo smartworking, ovvero il lavoro da casa. Anche per gli uomini, in vari paesi, il congedo di paternità anche prolungato, da qualche anno, non è più un tabù.

C’è poi il welfare familiare in senso lato: bonus bebè, quoziente familiare e agevolazioni fiscali a favore degli interi nuclei sono soltanto alcune delle misure di incentivo alle giovani coppie a sposarsi e mettere su famiglia, senza annegare nelle angosce della ristrettezza economica e del “come arrivare alla fine del mese”.

Gli incentivi alle famiglie, comunque, non vanno a beneficio soltanto dei singoli nuclei familiari ma della società intera. Famiglie sempre più numerose favoriscono la ripresa demografica, la quale è fonte sicura di sviluppo economico, in particolare nel medio e nel lungo periodo.

Famiglia ed economia, dunque, sono due fattori che si autoalimentano in modo virtuoso: l’Italia delle “culle vuote” e l’Europa intera non possono non tenerne conto. Se il vecchio continente vorrà avere un futuro dovrà porre al centro, non più l’economia fine a stessa ma l’economia a servizio della famiglia e delle persone. Il Congresso Mondiale delle Famiglie vuole allora porsi come un laboratorio di buone pratiche per far rifiorire questo connubio, a beneficio disinteressato dell’umanità intera.

Luca Marcolivio


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