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CON I MIGRANTI CHI RUBA E INCASSA I SOLDI DEGLI ITALIANI?

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C’è un fiume di soldi pubblici che è stato sottratto alle casse dell’erario, un fiume che è stato e viene alimentato dai soldi dei contribuenti italiani. Ci sono tanti soldi sottratti al fisco italiano. Come ha segnalato il verbale redatto dalla Guardia di Finanza l’associazione Gus ovvero Gruppo Umana Solidarietà ed altre Onlus che accolgono i profughi e che ricevono finanziamenti pubblici hanno nascosto al fisco italiano circa 50 milioni di euro evadendo l’IVA per oltre 6 milioni, gran parte dei quali sottratti dalla associazione Gus.

La Guardia di Finanza ha chiesto il sequestro per 10,4 milioni di euro a carico del Gus e mezzo milione (464.000 euro) nei confronti dei legali rappresentanti delle altre Onlus (la Perigeo rappresentata da Laura Bracalini che ha nascosto 3 milioni di ricavi ed evaso 500.000 euro di Iva, la Acsim di cui è legale rappresentante il nigeriano Daniel Chibunna Amanze, ha occultato ricavi per 3 milioni ed evaso l’IVA per mezzo milione) ed è stato denunciato per dichiarazione infedele e omessa dichiarazione.

Coordinatore del Gus è Giovanni Lattanzi responsabile welfare del PD portato da Matteo Renzi alla direzione del partito di sinistra. Esiste cioè un “sistema PD” sull’immigrazione che sfrutta i richiedenti asilo per fare soldi (da pubblici, di tutti, al Partito Democratico) senza pagare le tasse. Dal 2011 al 2015 le Onlus che si occupano di migranti, solo a Macerata, secondo quanto accettato dalla Guardia di Finanza, hanno occultato ricavi per 50 milioni di euro ed evaso l’IVA per oltre 6 milioni. In pratica le Onlus si spartiscono localmente gli appalti, con il Gus che fa la parte del leone a livello nazionale, reclutando il maggior numero di profughi in modo da gonfiare fatturati e conseguenti ricavi.

Il guadagno sta nel non pagare le tasse utilizzando i soldi dello Stato cioè le tasse degli italiani. Minniti dal ministero dell’Interno ha rinnovato di recente per altri tre anni appalti e progetti – con i soldi che arrivano direttamente dalle tasche degli italiani – di cui il Gus è dominus in tutta Italia, agendo nelle Marche, in Abruzzo, in Sardegna, con la copertura dei sindaci PD.

Le fiamme gialle hanno accertato che il Gus non ha presentato la dichiarazione dei redditi nel 2011 e nel 2015 e che negli anni 2012,2013,2014 le dichiarazioni sono risultate infedeli. Il Gus e le altre Onlus non sono certamente senza scopo di lucro come vorrebbero i loro statuti, ma hanno operato ed operano sui migranti come vere e proprie imprese economiche, con i soldi dei contribuenti italiani ed un esercito di circa 400 mila dipendenti. Il Gus ha distribuito utili a vantaggio dei suoi amministratori, fortemente limitato l’accesso alla vita associativa dei soci, ha compiuto operazioni finanziarie speculative, e numerosissime donazioni misteriose.

Dalle indagini è emerso che non esiste nessuna trasparenza nè alcuna rendicontazione riguardo le attività del Gus non sapendo quindi dove siano finiti i soldi pubblici degli italiani, per milioni di euro. Andrea Orlando ministro PD della giustizia non ha chiesto alcunché a riguardo nella sua recente visita a Macerata. La Guardia di Finanza ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica ed alla Agenzia delle Entrate (protocollo 60651/2017) dove l’attuale presidente del Gus Paolo Bernabucci lavorava come funzionario dell’Agenzia e da cui si è dimesso nell’imminenza della notifica da parte della Guardia di Finanza.

Ancora il 2 febbraio 2018 scorso il sindaco PD di Macerata ha assegnato un altro appalto per un progetto di accoglienza di altri migranti alla associazione Gus per l’importo di 2.990.372 euro. Si era presentato solo un concorrente: l’associazione Gus. Altri profughi e immigrati disperati , nuovi tanti soldi degli italiani, non rendicontati, non trasparenti, che fanno incassare tantissimo dalla galassia PD, senza pagare le tasse.

Francesca Romana Fantetti


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