Come sta andando il nuovo fucile dell’esercito USA, lo XM-7, nei confronti del vecchio M-4?

Alcuni mesi fa l’Esercito degli Stati Uniti ha ufficialmente consegnato alla prima unità i suoi nuovissimi fucili di squadra di nuova generazione, ponendo fine al decennale sforzo del servizio di sostituire la famiglia di armi da fuoco militari M4 e M16.

Due reparti hanno ricevuto in consegna l’XM7 Next Generation Rifle e l’XM250 Next Generation Automatic Rifle. Si è trattato della 101esima Divisione Aviotrasportata e al 75esimo Reggimento Ranger che hanno ricevuto le armi nel settembre 2023 per i test d’uso. Si tratta di due reparti completamente diversi: il noto 101 è la “Cavalleria aerea” che si muove in elicottero. Il 75 Ranger è un reparto che utilizza mezzi corazzati. La scelta non è stata casuale, si è voluto testare l’arma in condizioni molto diverse.

Prodotto dal produttore di armi Sig Sauer, l’XM7 è destinato a sostituire la carabina M4 nelle formazioni di combattimento ravvicinato, mentre l’XM250 sostituirà l’M249 Squad Automatic Weapon, o SAW. Entrambi i nuovi fucili sono dotati di una canna da 6,8 mm per fornire una migliore gittata e una maggiore letalità contro le corazze nemiche.

Sig Sauer XM-7

La serie Next Generation Squad Weapon comprende anche il cannocchiale intelligente XM157 Fire Control, realizzato da Vortex Optics, che integra tecnologie avanzate come il telemetro laser, il calcolatore balistico e il display digitale in un’ottica di nuova generazione.

I soldati hanno avuto a che fare con un’arma molto diversa rispetto all’M4:  l’XM7 è notevolmente più pesante della carabina precedente – 9,8 libbre con carico base da combattimento rispetto al carico da combattimento di 7,4 libbre dell’M4, secondo l’Esercito – e offre un rinculo maggiore rispetto all’M4, alla pari di un sistema d’arma con camera da 7,62 mm, secondo i funzionari Sig Sauer. Praticamente c’è 1,2 kg in più con la nuova arma, un peso che non sembra tanto, ma che può risultare fastidioso, trasportandolo tutto il giorno. Anche il numero di munizioni trasportabili viene a calare, ma la gittata e, soprattutto, la letalità dell’arma è molto più elevata. la capacità di penetrazione del proiettile da 6,8 mm, di cui esiste anche una versione speciale per penetrazione, è molto superiore a quella del 5,56 del M4.

Mitragliatrice, arma di squadra, XM 250

Il giiudizio dei soldati

Il canale youtube Task and Pupose si è preso la briga di raccogliere ad agosto, dopo quasi un anno dalla distribuzione delle armi, i pareri dei soldati e degli ufficiali che hanno potuto utilizzarla, e che potete ascoltare nel seguente video:

I militari sono stati molto ben impressionati da due fattori:

• l’ottica, che è molto migliore rispetto a quella dell’M4 precedente;
• la capacità di penetrazione dei proiettili, che è tale da permettere di penetrare muri con mattoni in cemento che, invece ,m il proiettile da 5,56 non era in grado di colpire;
• la precisione dei nuovi proiettili;

I soldati hanno anche avvertito la maggiore differenza fra XM7 e M4, cioè il peso, quel 1,2 kg in più (più le entra munizioni) che bisogna comunque portarsi dietro. Pur non sottovalutando il problema, gli utilizzatori hanno affermato che il problema è facilmente controbilanciato dai vantaggi offerti dall’arma e che, dopo un po’ di ore di uso, ci si fa, letteralmente, il braccio e la mano.

test di tiro XM-7

Il problema è meno sentito per l’arma di accompagnamento di squadra, la XM250, che comunque sostituisce un’arma pesante precedente.

L’XM7 e il nuovo calibro da 6,8mm è stato introdotto per superare l’uso, sempre più diffuso, delle protezioni antiproiettili personali che il nuovo calibro, soprattutto se accoppiato al proiettile perforante, riesce facilmente a penetrare. Si tratta dell’eterna lotta fra proiettile e corazza, e in questo caso il proiettile ha fatto un passo avanti.

Se supererà i test  lo XM7 perderà la X e diventerà M7. Rimane solo ancora un problema: il costo elevatissilo dei proiettili, che potrà essere superato solo con la produzione di massa.