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Euro crisis

Come sfatare i falsi miti sulla crisi, speciale Germania (Ecco come trucca i conti e ci fa fessi mentre i nostri politici si fanno belli stando alle regole) – Parte seconda con PDF da scaricare

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Dopo aver sviscerato i primi sette falsi miti andiamo in fondo allo sporco lavoro di demolire quella montagna di falsi miti sulla tedeschia.

Se credevate che fosse tutto già finito significa che non sapevate con chi avete a che fare.

Via con la seconda parte (qui trovi la prima parte).

 8 – LA GERMANIA SI È GUADAGNATA IL TRONO DI REGINA D’EUROPA GRAZIE AL LAVORO, ALLA PROGRAMMAZIONE E SENZA AIUTIFALSO

La Germania si è vista cancellare debiti di guerra a causa dei quali sarebbe fallita almeno due volte: 1953 e 1990.Inoltre la Germania non ha mai pagato i danni di guerra alla Grecia, danni che, guarda caso, corrispondono al debito pubblico Greco.

fonte – https://scenarieconomici.it/nel-1953-e-nel-1990-la-germania-venne-graziata-con-enormi-cancellazioni-di-debiti-dal-resto-deuropa/

 

9 – I TEDESCHI VIVONO IN RICCHEZZA E BENESSERE – FALSO

Anche se gli stipendi medi tedeschi sono più alti di quelli italiani negli ultimi anni hanno subito dei tagli. Ovviamente l’impatto di queste riduzioni di stipendio è meno evidente se rapportato a stipendi più bassi.Tuttavia si registrano anche in Germania compressioni salariali delle classi più deboli ed in alcuni casi raggiungono la soglia dei 450 Euro  per i minijob e di 850 per i midijob che il welfare solo in parte riesce a compensare. Si tratta pur sempre di un reddito basso che non consente una vita dignitosa.

Il calo dei salari è dovuto anche alla competizione tra lavoratori perché in Germania, proprio a causa della crisi, vi è una forte importa-zione di manodopera a basso costo proveniente dai Paesi europei più deboli (nel 2013 in Spagna è stata ipotizzata una cifra di circa 20.000 lavoratori diretti in Germania).Anche in Germania quindi la riduzione dei salari è il prezzo da pagare sull’altare dell’export visto che l’Euro è una moneta forte a cambio fissoche non può essere svalutata per agevolare la competitività dei prezzi.

fonti – http://www.imolaoggi.it/2014/01/05/germania-locomotiva-deuropa-75-milioni-di-tedeschi-lavorano-per-450-euro-al-mese/

http://www.fr-online.de/…/gastbeitrag-zum-arbeitsmarkt

http://www.fr-online.de/…/gastbeitrag-zum-arbeitsmarkthttp://www.france-allemagne.fr/…/IFRI_ndc75lestrade.pdf

 

10 – GERMANIA E ITALIA SONO RISPETTIVAMENTE IL PAESE PIÙ PRODUTTIVO ED IL MENO PRODUTTIVO D’EUROPA – FALSO

Anche se la Germania ha senza dubbio un comparto industriale e dei lavoratori tra i più produttivi, l’Italia risulta dai dati ufficiali esattamente in linea con la media europea (dati della Commissione europea).

Va notato che prima dell’ingresso nell’Euro la produttività italiana era tra le più alte al mondo.Il calo di produttività non va confuso con la poca voglia di lavo-rare, ma piuttosto con il calo delle vendite causate dalla crisi dei debiti pubblici e dal cambio fisso insito nell’Euro che ha innescato peggioramenti economici, cali dei consumi interni e calo del-le esportazioni, ovvero meno vendite e meno merci da produrre. Ecco perché la produttività è calata in Italia; perché con la crisi produciamo di meno ed i lavoratori sono sotto occupati.

 

11 – LE IMPRESE TEDESCHE SONO LE PIÙ AVANZATE PERCHÉ HANNO INVESTITO DI PIÙFALSO

I dati parlano chiaro, a partire dal 1991 gli investimenti lordi sono scesi dal 24% a meno del 18% del PIL, questo perché, come vedremo le imprese hanno trasferito i costi di competitività sulla manodopera.

Ma non basta da una recente indagine dell’OCSE emerge che dal 2001 gli investimenti tedeschi sono rimasti al di sotto del livello investito dalle 7 maggiori economie del mondo. Nel 2003 in Germania nascono i mini-jobs, (remunerati con 450 Euro al mese) si tratta del primo passo che produrrà un massiccio taglio dei salari tedeschi per far risparmiare le aziende (e quindi ridurre i prezzi delle merci) e renderle competitive.

Ecco che, se la riduzione dei prezzi deriva dai tagli salariali, non c’è bisogno di innovazione per rendere competitivi i propri prodotti. Quando ci parlano di riforme si riferiscono proprio a questo.

fonte – http://vocidallarete.weebly.com/7/post/2013/09/germania-il-falso-mito-8-le-aziende-tedesche-non-investono-grazie-a-carmenthesister.html

 

12 – IL SISTEMA BANCARIO TEDESCO È IL PIÙ SOLIDO D’EUROPA E LO STATO NON DEVE FINANZIARE LE BANCHE – FALSO

In realtà i contribuenti europei hanno dato sostegno finanziario più alla Germania che non alla Grecia, e se gli aiuti approvati alle banche italiane ammontano a 130 miliardi (di cui è stato usato circa il 10%, la Germania si è vista approvare finanziamenti alle proprie banche per un totale di oltre 646 miliardi di cui è stato usufruito circa il 40%.La regina d’Europa, in questa speciale classifica è l’Inghilterra (terra della finanza)che supera i 873 miliardi approvati di cui il 30% già utilizzati.

fonti – http://www.bloomberg.com/news/2012-05-23/merkel-should-know-her-country-has-been-bailed-out-too.html

http://blog.thomsonreuters.com/index.php/european-bank-bailouts-graphic-of-the-day/

 

13 – LA GERMANIA RAPPRESENTA IL MODELLO DI STATO EUROPEO IDEALE   PERCHÉ RAPPRESENTA LA CAPACITÀ DI RIUNIFICAREFALSO

In realtà la Germania dimostra di essere uno Stato pericoloso perché sta conducendo una guerra (commerciale) per l’annessione dei Paesi periferici.Il primo esperimento è stata l’annessione della Germania Est (forte nell’export) che si è vista deindustrializzare per essere convertita da produttore a consumatore interno dei prodotti della Germania Ovest; esattamente com’é successo in Italia dall’introduzione dell’Euro.

Anche da noi il settore manifatturiero (il primo in Europa) e quello industriale (colonna vertebrale del Paese che ci ha portato a diventare la 5^ economia mondiale) sono stati rasi al suolo per farci diventare consumatori di prodotti tedeschi, premiati dall’abbassamento del valore del Marco tedesco (-30% sull’Euro) e manodopera a basso costo disposta ad emigrare in Germania per lavorare sottopagata come di-mostrano i dati sui flussi migratoriA dimostrare questi fatti ci sono anche i seguenti dati: in Germania la forbice della ricchezza è maggiore che in Italia, infatti il 10% più ricco possiede il 66% della ricchezza (mentre in Italia il 10% per cento più ricco ne possiede ‘solo’ il 50% ).Inoltre il salario lordo di un tedesco dell’est è pari al 77% di quello di un lavoratore dell’ovest.

fonte – http://www.correttainformazione.it/economia/anschluss-lannessione-vladimiro-giacche

 

14 – IN GERMANIA NON ESISTE IL FINANZIAMENTO PUBBLICO ALLE IMPRESEFALSO

Germania e Francia, come abbiamo capito non solo truccano i bilanci, non solo truccano le aste dei titoli ma, dulcis in fundo, finanziano le imprese private con denaro pubblico contravvenendo agli art. 105, 107 e 108 del trattato di Maastricht.Sempre tramite la KFW lo Stato tedesco finanziale proprie Piccole e Medie Imprese (PMI) senza che questa spesa pubblica venga calcolata nel  rapporto debito/PIL.

Se ciò avvenisse constateremmo che il vero debito tedesco sarebbe di 2.512 miliardi di Euro, quindi ben superiore del debito italiano che resta sotto la soglia dei 2.000 miliardi.

fonte – http://salvatoretamburro.blogspot.it

 

Leggi la prima parte di questo articolo

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