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Come la Banca Centrale Svizzera si sta comprando le aziende USA. Effetti secondari di una politica monetaria espansiva

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Può una Banca Centrale conseguire i propri obiettivi di politica monetaria tentando di mantenere alta la fiducia mondiale nell’economia e nella possibilità che il mercato mondiale non crolli? Tecnicamente si.

Vediamo come si è mossa la Banca Centrale Svizzera (SNB). La SNB ha un problema di controllo e di limitazione della rivalutazione del Franco Svizzero e per questo vende franchi svizzeri per comprare valute straniere. Invece però di detenere pure riserve in euro o dollari in valori liquidi, ha deciso di acquistare titoli azionari americani. Non parliamo di investimenti di qualche centinaio di milioni di dollari, ma di miliardi. Gli acquisiti, aiutati dall’andamento positivo del mercato hanno fatto si che il valore di questi titili abbai raggiunto il massimo di 94,1 miliardi di dollari alla fine del terzo trimestre 2019

Interessante come ci sia stato un incremento nei possessi di Alibaba, Microsoft, Globalpay, Juniper Networks, FIS e JD. L’investimento in BABA e JD indica un interesse per le azioni cinesi quotate negli USA:

Fra le aziende nelle quali invece sono diminuiti gli investimenti abbiamo Apple:

Inoltre nel tempo è cambiata la composizione del portafoglio della SNB

 

Quindi la Banca Centrale Svizzera stampa denaro dal nulla e lo usa per deprezzare il franco svizzero e per sostenere le speranze della finanza mondiale mantenendo alto il valore della borsa USA. Un modo per allontanare la minaccia di una crisi globale, ma sarà sufficiente ?


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