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Come il Procuratore Generale di New York, sovvenzionato da Soros, libererà la città al crimine

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Il tanto discusso Rodolph Giuliani, come sindaco di New York, riportò l’ordine in città con la famosa tattica della “Tolleranza Zero”. Il nuovo procuratore generale di Manhattan, Alvin Bragg, eletto con anche il finanziamento del miliardario George Soros, ha deciso che solo i sospettati e i colpevoli di un pugno di reati, come l’omicidio, andrà in prigione a New York. Gli altri invece saranno indagati solo per reati minori, anch quando si tratti di reati considerati particolarmente pericolosi come la rapina a mano armata!

Ecco cosa dice in materia il New York Post:

La nota di Bragg ha anche dettagliato le seguenti istruzioni per i pubblici ministeri per ridurre le accuse presentate dai poliziotti in vari casi:

  • I rapinatori armati che usano pistole o altre armi mortali per rapinare negozi e altre attività saranno perseguiti solo per piccoli furti, reati minori, a condizione che nessuna vittima sia stata gravemente ferita e che non vi sia alcun “rischio reale di danni fisici” a nessuno. La rapina a mano armata, un crimine di classe B, sarebbe in genere punibile con un massimo di 25 anni di carcere, mentre i piccoli furti sottopongono i trasgressori fino a 364 giorni di carcere e una multa di $ 1.000.
  • I criminali condannati catturati con armi diverse dalle pistole avranno le accuse di reato declassate a reati minori, a meno che non siano anche accusati di reati più gravi. Il possesso criminale di un’arma di terzo grado, reato di classe D, è punibile fino a 7 anni dietro le sbarre.
  • I ladri che rubano da depositi residenziali, parti di case non “accessibili a una zona giorno” e attività commerciali situate in edifici a uso misto saranno perseguiti per un reato di classe D di basso livello che copre solo le effrazioni anziché per reati più gravi. Quei crimini più gravi, reati di classe B e di classe C, sarebbero punibili rispettivamente con un massimo di 25 e fino a 15 anni di carcere.
  • Gli spacciatori che si ritiene agiscano come attori di basso livello di un venditore saranno perseguiti solo per possesso di reato. Inoltre, i sospetti spacciatori saranno perseguiti con l’accusa di reato solo se sono anche accusati di reati più gravi o sono effettivamente colti nell’atto di vendere droga. Quel crimine significherebbe affrontare fino a sette anni dietro le sbarre.

Quindi, praticamente, la polizia rimarrà con le mani in mano di fronte a reati come la rapina, lo spaccio di droga, e una miriade di altre situazioni criminali che vengono praticamente depenalizzate. Una mossa simile a San Francisco è stata devastante per la sicurezza della città e per il commercio, ed evidentemente si vuole ripetere lo stesso disastro a New York!

La polizia si è espressa in modo molto critico contro queste indicazioni del nuovo procuratore generale che, fra l’altro, depenalizza la resistenza pubblico ufficiale rendendo il lavoro dell’ordine molto più pericoloso. Inoltre molti più cittadini newyorkesi voteranno con i loro piedi, lasciando la città…

 

 

 


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