Attualità
Come è la produttività delle aziende italiane? Non è quella che voi pensate.
Cari amici,
oggi in questo brevissimo pezzo faremo piangere Oscar Giannino, perchè gli toglieremo il suo giocattolino preferito, la produttività. Peerchè , prendendo i dati OECD, l’Italia NON ha un problema di produttività, almeno per le aziende oltre i 50 dipendenti.
Vi mostriamo questo interessante grafico:
La produttività delle aziende italiane sopra i 50 dipendenti è il più alto fra quelli comparati con Francia , Spagna, Regno Unito e Germania. Al contrario la produttività delle piccole aziende italiane, sino a 9 dipendenti, è minore.
Intuitivamente mi vengono in mente una serie di motivazione che vogliono essere un tema di discussione:
- le medio-grandi aziende italiane sono forse le più internazionalizzate nel gruppo e quindi devono esser le più efficienti;
- la selezione fra le società è molto forte qui in Italia, per cui sopravvivono solo le più forti;
- le piccole aziende spesso svolgono attività semplificate di “Servizio” in sostituzione del lavoro dipendente, per cui la loro produttività non può crescere più di tanto. Dentro ci sono una marea di microattività legate direttamente alla persona;
- le piccole aziende sono legate maggiormente alla domanda interna che langue e non ne favorisce evoluzione, crescita ed economie di scala.
Il problema per l’Italia è favorire la crescita delle aziende , più che la loro astratta produttività alla Giannino, senza dimenticare che la produttività dipende ANCHE, se non SOPRATTUTTO, dalla domanda interna. Non si diventa più produttivi per caso, ma per completamento della capacità produttiva con ordini, per sfruttamento delle economie di scala e perchè ci sono utili d reinvestire. Senza questi elementi la richiesta di produttività diventa vacua come una stridula vocina.
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