CIO’ CHE SOPRAVVIVERA’ ALL’EURO, SARA’ STERMINATO DALLA GERMANIZZAZIONE DEL SISTEMA BANCARIO (la misura del dramma che ancora deve arrivare)

In poche parole: IMPRENDITORI, FRUGATEVI IN TASCA!

Già da tempo avevo intuito il modo di fare banca che il nostro sistema avrebbe utilizzato in futuro. Appoggiandosi ai modelli più in voga oggi, ovviamente tedeschi, sapevo che saremmo passati ad un tipo di banca leggera, senza dipendenti e capace di fornire il massimo profitto di breve periodo. Sapevo di un’audizione in parlamento di Profumo

durante la quale il BANCHIERE GURU ha sostanzialmente detto questo:

e ho assistito, in diretta telefonica, all’audizione dell’Abi con le commissioni di Bilancio e Finanza di Camera e Senato udendo, con queste mie povere orecchie, la conferma di quanto sopra. Allora mi misi immediatamente al lavoro per documentarmi sulle evoluzioni in giro per l’europa dello sportello bancario, scoprendo quanto segue:

ma la misura e le dimensioni che il fenomeno avrebbe raggiunto mi erano ignote. Ora ho risolto anche questo mistero.

Imprenditori, tremate, la misura del CREDIT CRUNCH CHE CI ATTENDE E’ PIU’ O MENO INDIVIDUABILE DAL SEGUENTE GRAFICO:

 

FATTO 100 L’AMMONTARE DEI DEPOSITI RACCOLTI, IL PORTAFOGLIO DI BUSINESS DOVRA’ PASSARE DALL’ATTUALE 61% IMPEGNATO IN PRESTITI ALLA CLIENTELA, AL VALOR MEDIO DEL 28% (dato delle banche tedesche).

 

Ora questo ha un duplice significato:

 

1) SE OGGI I PRESTITI ALLA CLIENTELA SONO ALL’INCIRCA 1400 MILIARDI, ESSI SCENDERANNO ALL’INCIRCA A 600 MILIARDI DI EURO

che più o meno corrisponde al sostegno potenziale alle aziende che lavorano con l’export e qualche azienda satellite di subfornitura (magari meccanica) e poco più!

 

2) LE BANCHE NASCEVANO COME SISTEMA PER REGOLARE L’ESPANSIONE (O LA CONTRAZIONE) DELLA MONETA SUL TERRITORIO DOVE ESSA NECESSITAVA O MENO, TALE FUNZIONE (ESSENZIALMENTE DI SVILUPPO INDUSTRIALE ED ARTIGIANALE DEL TERRITORIO) VIENE DI FATTO MENO, LASCIANDO OGNI ZONA DEL PAESE IN PREDA AL CAOS ASSOLUTO!

 

Ripeto il mio mantra all’infinito:

“buona emigrazione a me, buona emigrazione a tutti”

 

Maurizio Gustinicchi

Economia5Stelle