Colpo di fortuna per i russi: catturano un nuovo drone kamikaze ucraino a reazione

Gli specialisti russi sono riusciti a catturare ed esaminare un nuovo drone kamikaze ucraino dotato di un motore a reazione.

Dall’inizio del conflitto, nel febbraio 2022, le forze ucraine hanno messo in campo droni migliori di quelli russi e li hanno usati in modo efficace per tenere le forze russe in contropiede.

Ricordiamo che la Russia è stata costretta a chiedere l’aiuto dell’Iran per livellare un po’ il campo di gioco attraverso l’acquisizione dei droni Geran-2 (Shahed).

Negli ultimi due anni, i droni kamikaze a lungo raggio ucraini sono ripetutamente penetrati in profondità nello spazio aereo russo per colpire obiettivi militari e infrastrutture energetiche. L’Ucraina è persino riuscita a colpire Mosca più volte, eludendo le difese aeree russe.

L’efficacia degli attacchi dei droni ucraini ha in qualche modo compensato l’incapacità dell’Ucraina di utilizzare i missili a lungo raggio della NATO, come l’anglo-francese Storm Shadow / Scalp, a causa dei vincoli imposti dai fornitori.

Un colpo di fortuna per la Russia

La cattura dell’avanzato drone a reazione ucraino darà alla Russia la possibilità di analizzare le risposte tattiche codificate nel drone e possibilmente di contrastare più efficacemente i droni a lungo raggio dell’Ucraina.

Secondo Dmitry Kuzyakin, direttore generale del Center for Complex Unmanned Solutions, quando si avvicina a una zona di difesa aerea o di guerra elettronica, il drone accelera e acquista velocità.

“Siamo riusciti a studiare il drone kamikaze ucraino. Si tratta di un progetto fondamentalmente nuovo del nemico: l’UAV è dotato di un motore a reazione”.

L’uso di un motore a reazione rende il drone più costoso e riduce l’autonomia di volo, ma presenta altri vantaggi.

Il Center for Complex Unmanned Solutions ha studiato il drone per ottenere dati che possano aiutare a negare i vantaggi del drone a reazione. Dmitry Kuzyakin ha dichiarato che i risultati dell’esame sono già stati consegnati per facilitare lo sviluppo di contromisure.

Qualche parola sul Centro per le soluzioni complesse senza pilota. Il centro si concentra sull’intero ciclo di applicazioni di combattimento dei sistemi FPV, dall’addestramento al pilotaggio e all’uso efficace fino alla produzione dei droni stessi.

Nel corso degli anni, l’azienda ha creato la linea Joker di droni FPV da combattimento e di attrezzature di supporto a terra. Il prodotto di punta dell’azienda, il drone Joker-10, può trasportare un carico utile di 5 kg a velocità fino a 100 km/h. Senza carico utile, può raggiungere velocità fino a 200 km/h.

Droni ucraini a elica a lungo raggio

I droni kamikaze ucraini a lungo raggio sono tipicamente dotati di un sistema di alimentazione a elica. Di seguito sono riportati tre noti droni ucraini a lungo raggio.

Ukrjet UJ-22 Airborne è un drone monomotore con un’elica a trattore (montata sul naso) e una struttura convenzionale della cellula. La lunghezza di 3,7 metri e l’apertura alare di 4,2 metri lo rendono uno dei più grandi droni kamikaze in servizio in Ucraina. Può trasportare un carico di bombe da 20 kg, internamente o esternamente, per un raggio d’azione di 800 km.

L’UJ-26 Beaver presenta una cellula simile a quella di uno squalo con canard, una fusoliera slanciata e una coda rovesciata. Alimentato da un motore di coda con elica di spinta, può trasportare un carico di esplosivo di 20 kg fino a un raggio di 1.000 km.

UJ-25 catturato dai russi , da EuroasianTimes

Le forze ucraine hanno utilizzato sia l’UJ-22 che l’UJ-26 per colpire Mosca.

Il drone Terminal Autonomy AQ-400 Scythe ha una fusoliera a forma di scatola e ali tandem. Le ali anteriori, montate in alto, sono dotate di alette alari sporgenti. Il drone è alimentato da un motore montato in coda con un’elica di spinta. Può trasportare un carico utile di 32 kg per un raggio di 750 km.

In genere, i droni kamikaze a lungo raggio volano a bassa quota per ridurre al minimo il rilevamento radar. Il raggio di rilevamento di un sistema radar di difesa aerea (AD) si riduce con l’altezza del bersaglio a causa della riduzione dell’orizzonte radio, che si basa sulla linea di vista. Se i radar AD sono dislocati l’uno vicino all’altro, i droni non possono eludere il rilevamento.

I droni a reazione sono meno soggetti all’ingaggio di missili avversari. Grazie alla loro maggiore velocità, sono esposti al rilevamento e all’inseguimento radar per periodi più brevi rispetto ai droni a elica che si muovono più lentamente.

Il drone a reazione più noto dell’Ucraina è l’UJ-25 Skyline, sviluppato a partire dal drone bersaglio UJ-23 Topaz. Ecco un’immagine che raccoglie tutti i droni ucraini più usati, da HIsutton.com

Entrambi i droni hanno l’aspetto di missili stealth, con ali inclinate in avanti, una coda a V e prese d’aria montate in alto nella parte posteriore della fusoliera.

L’UJ-25 è progettato come una munizione per il loitering, in grado di rimanere in volo per lunghi periodi prima di colpire il bersaglio. L’UJ-25 Skyline è noto per essere stato utilizzato in un attacco ucraino a Berdyansk, dove è stato trovato incastrato nel tetto di un edificio.

L’Ucraina ha utilizzato diversi altri droni a reazione contro obiettivi russi, tra cui i droni bersaglio britannici Banshee. (Gli altri droni a reazione non sono stati identificati.

Il 7 febbraio 2024, i social media russi hanno pubblicato le immagini di un drone kamikaze a reazione non identificato e precipitato con una presa d’aria posteriore ventrale. Più tardi, il 27 giugno 2024, i social media russi hanno pubblicato le immagini di un drone ad ala volante a reazione precipitato e alimentato da una singola turbina SW140B disponibile in commercio.

Un grave colpo alla tattica ucraina

A differenza degli aerei operativi con equipaggio, dove le tattiche impiegate sono memorizzate nella testa del pilota, nei droni autonomi a lungo raggio le tattiche impiegate sono memorizzate algoritmicamente su chip di computer. Di conseguenza, per l’avversario che cattura un drone diventa possibile scoprire come il drone elude le difese.

Quindi Dmitry Kuzyakin ha colto nel segno quando ha detto: “L’analisi di ognuno di questi ‘uccelli’ ci dice molto di più su di lui di qualsiasi agente o operatore di drone catturato”.