Energia
CNOOC installa la sua Piattaforma offshore più grande nel Mar di Bohai. Un affare da record
CNOOC ha installato la piattaforma offshore più grande nel Mar di Bohai, con 20.000 tonnellate di peso, e altezza di oltre 22 metri. Un’altra spinta verso l’autonomia energetica cinese

CNOOC ha installato la piattaforma offshore più grande e pesante in un giacimento nel Mar di Bohai, secondo quanto annunciato oggi dalla società, che ha sottolineato che la struttura è alta 22,8 metri e pesa oltre 20.000 tonnellate.
La piattaforma è stata installata nel giacimento di Kenli, a una profondità di circa 20 metri, che ha riserve accertate di circa 100 milioni di tonnellate di petrolio greggio. In una notizia separata, CNOOC ha dichiarato di aver avviato la produzione in un altro giacimento nel Mar Cinese Meridionale.
Lo sviluppo di Weizhou 5-3 si trova a una profondità di circa 35 metri, ha affermato la società, e dispone di sette pozzi di produzione, due pozzi di iniezione d’acqua e un pozzo di iniezione di gas.
La produzione dovrebbe raggiungere un picco di 10.000 barili equivalenti di petrolio al giorno nel 2026. CNOOC, specializzata nello sviluppo di giacimenti di petrolio e gas offshore in Cina e a livello internazionale, ha riferito all’inizio di quest’anno che la sua produzione netta di petrolio e gas per il 2024 era di circa 720 milioni di barili equivalenti di petrolio, stabilendo un record per il sesto anno consecutivo.
Ha inoltre registrato un aumento degli utili dell’11,4% per il 2024, raggiungendo i 19 miliardi di dollari, grazie al tasso di produzione record. Per il 2025, la società ha rivisto al ribasso le sue previsioni di produzione e ha dichiarato che manterrà gli investimenti al livello del 2024, ma che per i prossimi due anni sono previsti ulteriori piani di produzione record.
Nel 2025, gli investimenti in esplorazione in Cina saranno destinati principalmente al mantenimento delle riserve di petrolio greggio e all’espansione delle riserve di gas naturale, guidati dalla costruzione di regioni con riserve di gas pari a tre trilioni di metri cubi, ha dichiarato CNOOC a gennaio, continuando a seguire la direttiva cinese che impone alle grandi aziende statali di aumentare le riserve e l’approvvigionamento di petrolio e gas nazionali.
Il governo cinese ha insistito affinché le grandi aziende energetiche locali facciano del loro meglio per aumentare l’offerta locale di materie prime energetiche al fine di ridurre la dipendenza del Paese dalle importazioni. la Cina non vuole dipendere da forniture esterne, ma avere un completo controllo del proprio approvvigionamento energetico.
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