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CLIMA: SCIENZIATO ALLARMISTA QUERELA SCIENZIATO SCETTICO… E PERDE

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Chi lo dice ora a Greta che probabilmente la base scientifica delle sue affermazioni è infondata?

Michael Mann è uno dei climatologi più allarmisti, creatore del famoso grafico “A bastone da hockey” che si proponeva di dimostrare come l’attuale periodo storico mostrasse un incredibile surriscaldamento derivante dall’attività umana e dalle emissioni di CO2. Questa sua teoria però, nonostante quello che vi dicono i media mainstream tutti i giorni, non è stata accettata in modo unanime nella comunità scientifica, ma alcuni scienziati non sono stati d’accordo.

Uno fra questi è stato è stato il dott. Tim Ball, che, senza girarci molto attorno, gli ha dato del frodatore, affermando che i suoi dati “Appartenevano alla sua penna, non alla Penn university”, spiegando che i dati utilizzati da Mann erano stati scelti ad hoc per poter confermare le sue teorie e quindi non fossero assolutamente statisticamente validi. Vediamo in questo grafico come intende l’andamento climatico Mann e come lo intende Ball.

Se per Mann il caldo attuale sarebbe eccezionale , fenomeno non visto in tempi storici, mentre per Ball sarebbe semplicemente una fase climatica, praticamente la fine di quella che è stata chiamata “La Piccola era glaciale” che ha avuto il proprio culmine fra seicento e settecento, e non sarebbe al livello di quanto accaduto nel Medioevo.

Il tribunale della Colombia Britannica (Canada, mica la Russia di Putin…) ha invece respinto le richieste di Mann condannandolo anche al pagamento delle spese processuali. Quindi Mann non è riuscito a provare che i suoi dati fossero veri e che le accuse di Ball false. Si tratta di un colpo gravissimo ai teorici del disastro climatico che avevano preso i dati di Mann come fondamento delle proprie tesi.

Mann aveva demolito quella che era una nota storia climatica degli ultimi mille anni ricostruendola a proprio uso e consumo, ma, beniamino dei media, ha visto le proprie teorie diffuse.

Molti scienziati si sono impegnati nel controbattere, coi dati, la teorie di Mann, ma questo ha risposto anche con querele che oggi lo vedono perdente. Del resto basterebbe notare che i Vichinghi abitavano nel XIII secolo la Groenlandia dove praticavano l’agricoltura e la pastorizia, avevano almeno 4 parrocchie, e furono sterminati dal freddo e dalla fame nel XVI secolo.

 

 


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