Difesa
La super-arma cinese che può “accecare” il Golden Dome di Trump: il nuovo materiale stealth che sfida gli USA
Pochi giorni dopo l’annuncio del “Golden Dome”, la Cina svela un materiale stealth rivoluzionario. Capace di eludere i sensori a infrarossi, potrebbe rendere inefficaci le nuove difese americane. Come reagiranno gli USA a un’arma stealth cinese?

Un team di scienziati cinesi, guidato dal professor Li Qiang dell’Università di Zhejiang, ha sviluppato un materiale stealth avanzato che potrebbe compromettere l’efficacia del nuovo sistema di difesa missilistica statunitense, il Golden Dome, annunciato dal presidente Donald Trump il 20 maggio 2025.
Questo sistema, progettato come una versione americana del celebre Iron Dome israeliano, mira a contrastare minacce missilistiche avanzate, tra cui missili balistici, ipersonici e da crociera, attraverso sensori di tracciamento spaziale basati su tecnologia a infrarossi. Tuttavia, il nuovo materiale cinese, capace di eludere i rilevamenti a infrarossi e microonde anche in ambienti ad altissime temperature, potrebbe rappresentare una sfida significativa per la sicurezza degli Stati Uniti.
Un Materiale Rivoluzionario per la Stealth Multispettrale
Il materiale, descritto in uno studio pubblicato il 24 marzo 2025 sulla rivista Nano-Micro Letters, è progettato per garantire la stealth in un ampio spettro di rilevamento, che include infrarossi a onda corta (SWIR), media (MWIR), lunga (LWIR) e microonde, mantenendo le sue proprietà anche a temperature estreme di 700°C.
La sua struttura composita combina film multistrato e una metasuperficie per microonde, con uno strato superiore che protegge dall’umidità e uno inferiore che facilita l’adesione alle superfici. Un’innovativa incisione laser consente la trasmissione delle microonde senza compromettere le prestazioni nell’infrarosso.
Rispetto a un corpo nero standard (un oggetto che assorbe tutta la radiazione elettromagnetica), il materiale cinese mostra una temperatura di radiazione significativamente inferiore (da 422°C a 268°C in meno) e un’intensità di radiazione ridotta del 63,6% nel MWIR e del 37,2% nello SWIR. Cioè il materiale emette pochissime radiazioni in ogni ambito, dall’infrarosso alla luce visibile.
Inoltre, il materiale eccelle nella dissipazione del calore: in condizioni simili a un volo a oltre il doppio della velocità del suono, la sua superficie rimane 72,4°C più fredda rispetto a materiali convenzionali, come il molibdeno. Questo lo rende ideale per applicazioni in ambienti estremi, come aerei e missili ad alta velocità, tutti strumenti
Una Minaccia per il Golden Dome
Il Golden Dome, annunciato da Trump per rafforzare la difesa degli Stati Uniti contro le crescenti capacità missilistiche di Cina e Russia, si basa fortemente su satelliti equipaggiati con sensori a infrarossi, come quelli sviluppati da L3Harris.
Secondo Ed Zoiss, presidente di Space and Airborne Systems di L3Harris, questi satelliti sono in grado di rilevare le firme termiche dei missili ipersonici dallo spazio, fornendo dati critici per l’intercettazione.
Quindi, un materiale stealth capace di ridurre significativamente la visibilità a infrarossi e microonde, come quello sviluppato dal team di Li, potrebbe rendere i missili cinesi più difficili da individuare, mettendo a rischio l’efficacia del sistema.
La Cina ha già espresso critiche al Golden Dome, definendolo un segno dell’ossessione statunitense per la “sicurezza assoluta” e un potenziale fattore di destabilizzazione globale. Questo nuovo materiale sembra rafforzare la posizione di Pechino, offrendo un vantaggio tecnologico che potrebbe controbilanciare gli sforzi di difesa americani.
Implicazioni Militari ed Economiche
Oltre alle applicazioni militari, il materiale cinese apre nuove prospettive per la gestione termica in ambienti estremi, con potenziali usi civili in settori come l’aerospaziale e l’industria ad alta tecnologia. La sua produzione, basata su tecniche relativamente semplici come la deposizione e l’incisione laser, è scalabile e applicabile su larga scala, rendendolo una soluzione pratica e versatile.
Per gli Stati Uniti, questo sviluppo rappresenta una sfida non solo tecnologica ma anche geopolitica. La competizione con la Cina nel campo delle tecnologie stealth e della difesa missilistica potrebbe intensificare le tensioni, con implicazioni per i mercati globali e la stabilità economica. Il fatto che il sistema Golden Dome non sia potenzialmente in grado di avvistare armi stealth cinesi rende più probabile un’azione attiva degli USA, in caso questi si sentissero minacciati.
Il nuovo materiale cinese rappresenta un passo avanti significativo nella corsa agli armamenti tecnologici. Mentre il Golden Dome promette di rafforzare la sicurezza americana, la capacità della Cina di sviluppare contromisure così avanzate sottolinea l’urgenza di un’innovazione continua per mantenere un vantaggio strategico.
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