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Cina ed USA: le tre condizioni cinesi per l’accordo, ed i problemi dei consumatori

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Il governo americano sembra essere deciso nel proseguire sulla strada dei dazi, ma l’ultima parola non è ancora stata detta. Liu He, il vicepresidente cinese incaricato delle trattati dal governo di Pechino, ha affermato che per lui quelle attuali sono solo delle interruzioni temporanee ed inevitabili in questo tipo di trattative, ma che un accordo è ancora possibile.

In realtà Liu He è ben conscio che, nell’anno delle elezioni, una guerra commerciale  potrebbe avere delle ricadute non gradite per l’aumento dei prezzi di molti  prodotti di largo consumo.quindi si è permesso, fra le righe di un’intervista riportata parzialmente da ZH, di porre delle condizioni per l’accettazione di un accordo:

  • devono essere cancellati e tolti i dazi imposti in questi giorni o comunque nella trattativa;
  • gli USA si impegnano ad applicare un livello di acquisti che sia proporzionato con la domanda interna, aprendo quindi, oggettivamente, all’applicazione di quote all’export  da Pechino all’America;
  • l’accordo deve essere su pari dignità per entrambe le parti, senza clausole umilianti.

Liu conta che gli USA accolgano l’invito ache perchè la possibile ricaduta per il consumatore americano, come abbiamo accennato, sarebbe molto pesante. Secondo una ricerca Oxford Economics ci sarebbe una ricaduta negativa di 800 dollari per famiglia ed un calo di 100 miliardi di PIL, con il rischio di veder ridotto il numero dei posti di lavoro di 360 mila.

Questi calcoli si basano sulla riduzione del potere di acquisto e non considerano la quota di produzioni che tornerebbe negli USA, ed il conseguente aumento sia dell’occupazione, sia del PIL sia del reddito. Questi effetti però si produrrebbero nel tempo, mentre il calo della capacità di acquisto rischia di essere immediato.

In realtà gli USA sono di fronte ad un rallentamento e se i ritocchi dei dazi precedenti sono stati compensati da aumenti dell’attività economica e della produzione.

E dopo il lavoro ecco il livello di produzione industriale

La coincidenza della stretta monetaria e di una situazione ciclica negativa potrebbero rendere il calo del PIL nel breve periodo molto più sensibile. Ecco perchè Liu si aspetta che gli USA siano più cedevoli, nonostante le parole di Trump.

 

 

 


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