Cina: cala l’export , ma la bilancia commerciale resta stabile. Un po’ di ottimismo dalle parole del Governo sulla domanda interna

La Cina deve crescer maggiormente basandosi sui consumi interni, anche perchè l’Export non tira molto: le esportazioni dalla Cina sono cresciute del 6,7% su base annua nel mese di novembre 2024, mancando le previsioni di mercato dell’8,5% e peggiorando nettamente rispetto al massimo di oltre due anni del 12,7% del mese precedente, a causa delle continue tensioni commerciali con l’Occidente.

Tuttavia, ha segnato l’ottavo mese consecutivo di espansione degli invii di merci, con un valore che ha raggiunto il massimo degli ultimi 26 mesi, pari a 312,31 miliardi di dollari, in quanto alcuni produttori hanno anticipato gli ordini in previsione di ulteriori dazi, in particolare dagli Stati Uniti sotto la seconda amministrazione di Donald Trump.

Le esportazioni sono aumentate verso gli Stati Uniti (8,0%), il Giappone (6,4%), l’UE (7,2%) e l’ASEAN (20,1%). Nei primi undici mesi dell’anno, le vendite sono aumentate del 5,4% a 3,24 trilioni di dollari, trainate dai prodotti in plastica (5,6%), dai prodotti tessili (4,6%), dall’alluminio grezzo e dai materiali in alluminio (15,9%) e dai prodotti meccanici ed elettrici (7,0%). Durante questo periodo, le esportazioni sono aumentate verso Hong Kong (33,1%), Corea del Sud (11,7%), Taiwan (8,8%), Russia (0,4%) e ASEAN (12,9%).

Ecco il relativo grafico:

Il saldo di Bilancia Commerciale è fin aumentato, perché la crescita dell’import è stata perfino più lenta. Ecco il relativo grafico:

Comuque gli annunci di una politica più proattiva del governo sia economica, sia monetaria hanno avuto un effetto positivo sulla borsa di Shanghai, con i titoli in crescita. Insomma, alla fine c’è un poco di ottimismo. ecco l’indice Shanghai composite: