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Chiusure COVID-19: Spagna a fuoco, decine di arresti

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Le nuove misure anti Covid-19 in Spagna non sono state prese molto bene. Il governo ha imposto una stretta con chiusure dei ristoranti e dei locali, dato che la Spagna presenta una diffusione del Covid-19 molto elevata, ma la popolazione non l’ha presa molto bene. Poi se leggete el Pais sono tutti fascisti o anarchici, ma fra il 31 ottobre ed il primo novembre ci sono state delle violente rivolte.

Iniziamo con Barcellona, dove ieri sera ci sono state ampie dimostrazioni con scontri violenti con la polizia, arresti, saccheggi ed incendi sulle ramblas.

eccovi un altro video che completa le immagini sopra presentate:

Queste però non sono state le sole manifestazioni: anche a Madrid ed in altre città si è assistito a violenti scontri fra ieri ed oggi.

A Valencia ci sono state delle manifestazioni con una grossa partecipazione, ma per fortuna diurne e senza scontri violenti:

Questa invece è Malaga

Molte manifestazioni sono state non violente, ma altre, come avete potuto vedere, hanno portato a danni e saccheggi, soprattutto nelle grandi città. Nonostante la gravità dei contagi anche i cittadini spagnoli sono stanchi di essere chiusi in casa, e molte attività economiche sono in crisi. il calo del PIL del turismo, più importante rispetto all’Italia, è stato pesantissimo nella penisola iberica e le conseguenze sociali e politiche iniziano a vedersi.


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