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Chi vince e chi perde nel G20 di Amburgo: fallimento Italia e vittoria di Trump. L’asse franco-tedesco difende la forma. Disastroso.

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Prima di prendermi una lunga vacanza (sono schifato da quello che vedo, vergogna politica italica in primis) mi sento costretto a rilevare ancora una volta come i media italiani semplicemente manipolino le informazioni, nel caso in oggetto nascondendo il disastro italico che si nasconde dietro il fallimentare vertice del G20 ad Amburgo, almeno per il Vostro Paese. Tacendo per altro che detto convivio è stato rivoluzionario per le misure prese.

Prima di tutto l’Italia, che ne esce come il grande sconfitto: ha sollevato la questione migranti senza ottenere nulla, nessuno vi ha detto che la richiesta del Conte Gentiloni Silveri (Vien Dal Mare?) di condannare chiedendo sanzioni per i trafficanti di uomini che portano sulle coste i disperati per farli restare in Italia è stata respinta per l’opposizione di – udite udite – Cina e Russia. Sapete cosa significa? Che la Germania padrona di cosa, che non voleva comparire in prima persona nel rifiuto, ha barattato con Pechino e Mosca il supporto su altri temi più importanti con il rifiuto russo-cinese per interposta persona di sanzioni a detti trafficanti e scafisti. Ossia, fallimento incredibile dell’Italia che resta sola, in balia dei migranti in eccesso: dunque, i flussi NON si fermano (in caso contrario anche le ONG che fanno da taxi ai disperati sarebbero state a rischio, volendo).

Gli USA di Trump: hanno ufficialmente ottenuto di poter usare strumenti di difesa dei propri mercati tra cui una dichiarazione generica – e quindi ampissima – in cui vengono ufficialmente permessi i dazi. Bang! Rivoluzionario. Questa è la prima volta che succede dalla nascita del globalismo permettendo al presidente USA di fare quanto promesso in campagna elettorale, bloccare selettivamente le importazioni che infastidiscono la propria economia. Appunto, qualcuno mi deve spiegare cosa c’entrino i dazi con il libero mercato. Inoltre Trump incassa il supporto per le energie fossili, fino a poter diventare venditore netto di gas all’estero e nell’EU. In soldoni, gli USA hanno ottenuto quello che volevano. Finalmente viene inoltre ratificata l’uscita di Washington dall’accordo di Parigi sul clima, altro grande risultato a stelle e strisce.

L’EU franco-tedesca, anzi dovrei dire Germania e Francia: hanno ottenuto il rispetto della forma, sempre importante per Berlino. Ossia, nessuna dichiarazione separata tra i grandi. In tutto questo Parigi si arroga il diritto di fare una seconda conferenza sul clima, e chissenefrega avrà detto Trump, appena i prodotti USA diventeranno più competitivi perchè non oberati da extra costi ambientali le cose vedrete che inizieranno a farsi sentire per il verso giusto, altro che seconda conferenza a Parigi sul clima (…). Berlino ottiene invece il riconoscimento generico del libero commercio globale, sebbene permettendo di usare dazi, ossia una farsa.

In generale, il vertice di Amburgo è stato dunque un fallimento. Onore all’Huffington Post, unico ad ammetterlo (ecco il link di cui all’articolo sotto).

In tutto questo i media italici, stolti, sottolineano invece in motu proprio un effetto perverso tutto da verificare: non citando nulla di ufficiale ma semplicemente facendo una personale considerazione (che non compare sui media extraeuropei, ndr), affermano che gli USA non sono più il guardiano del mondo, si ritirano, senza meditare che tale affernazione è da una parte falsa – gli USA restano militarmente in EU, eccome – mentre dall’altra non colgono che non verrà mai permesso all’EU di diventare il terzo incomodo nelle questioni globali che contano. Letta in altro modo: vero che gli USA dicono da tempo che da oggi chi vuole la difesa comune (leggasi NATO) deve pagare, ma altrettanto vero che nessuno ha autorizzato l’EU ad avere un proprio esercito che possa operare negli scenari esteri importanti. Non so se avete notato che la Germania, non l’EU, si è proposta come mediatore nell’affaire tra Qatar e Arabia Saudita, una chiara ingerenza estera nelle operazioni USA (…, sono tutti clintoniani, Germania, Francia, Qatar, incluso Renzi…). Forse la stampa italiana vuole “sdoganare” tali atteggiamenti tedeschi, che per altro non portano nessun vantaggio a Roma? Certamente si, degni rappesentanti di un popolo di ignavi e laccaculo… Andrebbe per altro indagato come mai tale messaggio compaia solo nei media EUropei (sarà propaganda?).

Fonte: ABC news (link)

La cosa che veramente emerge dal G20 di Amburgo è che è stato ufficializzato nei fatti come sia proprio l’EU franco tedesca a rappresentare il vero baluardo del globalismo di stampo obamiano-clintoniano, ossia dei veri nemici di Trump. Tradotto, Berlino e Parigi diventano da oggi i veri nemici degli USA di Trump, almeno a livello commerciale ed in misura più sfumata anche a livello politico. Con un’aggravante: si stanno comportando “dall’interno”  della coalizione atlantica come traditori apounto dell’atlantismo rinnegando gli indirizzi storici per propri interessi (non interessi EU, notate bene), soprattutto in termini di volersi sostituire a Washington al comando dell’EUropa. Spero si rendano contro delle conseguenze (ricordo solo che Macron è stato eletto dai francesi esclusivamente per rompere vis a vis con gli USA la tradizione quasi decennale di allineamento transalpino con il duo Clinton-Obama degli scorsi due presidenti [Sarkozy e Holande], sperando così di apparire in buona luce con il nuovo inquilino della Casa Bianca, tutto il resto che vi hanno detto sui motivi dell’elezione di Macron è fuffa).

In questo contesto rinnovo il mio invito ai giovani italiani, soprattutto quelli capaci e che credono nella meritocrazia, ad emigrare: ci sarà sempre meno spazio per loro in Italia. Ricordo la profezia di uno che non le ha MAI sbagliate, Gustavo Adolfo Rol: lui disse che l’Italia nel 2020 avrebbe avuto il 60% di gente con la pelle nera, diciamo 60% di immigrati. Ora, facendo due conti, ipotizzando che anche tale profezia si riveli corretta, o l’Italia diventa un paese di 140 milioni di persone in cui il 60% sono immigrati o da oggi al 2020 dovranno morire molti italiani per rispettare il rapporto, ipotizzando che i flussi di disperati – appunto – continuino come in passato.

Scenario apocalittico, che si somma alle altre decine di scenari (millenaristici) allarmanti che si andranno ad accumulare nel periodo tra il 12 Ottobre 2017 ed il 2020. Predisponendo per una stranissima convergenza di disastri là da venire.

In bocca al lupo.

MD


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