Attualità
Chi non vuole la clorochina e perché?
Mentre gli italiani muoiono in massa, possiamo porci qualche domanda?
Come mai abbiamo il più alto tasso di mortalità per milione di abitante, “da coronavirus” al mondo?
Dallo schema sotto scopriamo anche con sgomento che i primi casi dopo la Cina non si sono registrati in Italia ma negli USA (20/1), Francia (23/1) e Germania (26/1). Quindi tutta la campagna che ci ha designato come untori, partita da Francia e USA, cui prodest? E soprattutto perché?
Si moltiplicano sul net le testimonianze come questa, l’unico protocollo adottato da Francia e USA, e che probabilmente provoca così pochi decessi in Germania (visto che l’azienda che produce il farmaco è la tedesca Bayer?):
My parents tested positive for COVID19 & are at home recovering, no hospital:
200mg 2x daily Hydroxy Chloroquine
500mg 1x daily Azithromycin
100mg 1x daily Zinc sulfate350+ patients
• Breathing restored 3-4 hours
• Zero deaths
• Zero hospitalizations
• Zero intubations— Joey Gilbert (@joeygilbertinc) March 28, 2020
Qua l’appello dell’ex Ministro della Salute francese Douste-Blazy per adottare il protocollo antimalarico e per estenderlo ai casi di sintomi lievi, perché con i sintomi gravi il protocollo non è così efficace, e quindi sarà troppo tardi (tra l’altro è un epidemiologo):
«J'ai demandé au Président de la République de permettre à tous les médecins français, hospitaliers ou libéraux, de donner de la chloroquine aux patients atteints du covid-19 symptômatiques.» annonce Philippe Douste Blazy, ancien ministre de la Santé pic.twitter.com/WCweEITQhC
— CNEWS (@CNEWS) March 26, 2020
Siamo in una medicina da catastrofe, che durerà almeno due mesi, dice. Il medicinale non presenta effetti collaterali, dichiara. Praticamente l’ex Ministro della Salute francese sta dicendo di sormontare qualsiasi burocrazia e formalità, perché siamo in medicina da guerra e di mettere a disposizione il farmaco quanto più possibile nel paese.
Essais cliniques sur la chloroquine : « Il faut sortir de notre histoire scientifique extraordinaire, c'est de la médecine de guerre » s'insurge Philippe Douste Blazy, ancien ministre de la Santé pic.twitter.com/gzE6Gvthgm
— CNEWS (@CNEWS) March 26, 2020
Dopo la pubblicazione del decreto del Presidente francese del 23/marzo/2020 con cui si autorizzava il protocollo ai primi sintomi, grazie all’ostinazione di un Medico marsigliese, però il Ministro attuale lo ha modificato nel senso di potere prescrivere la clorochina solo in caso di problemi respiratori gravi e non prima. Proprio il contrario di quanto richiesto dall’epidemiologo ex ministro della Salute. Curioso no?
Qualcosa di simile sta succedendo in Italia dove è vero hanno messo nei protocolli anche a casa in Italia l’antimalarico ( https://www.ilsole24ore.com/art/ecco-farmaci-anti-covid-curarsi-casa-li-prescrivera-medico-famiglia-ADjUuRG?fbclid=IwAR28leQI4iyQRDgRyLCdmFl8fva6MqpCVftnVlmOUZDztY7xLvzcgjkeEPg )
però stranamente si parla di effetti collaterali e di “maggiore cautela” nell’uso dell’antimalarico rispetto agli altri antivirali:
Strano perché contraddice quanto detto dall’ex ministro della Salute francese, dal Dott Raoult, dal primario di Novara la cui intervista è stata pubblicata qua, e in genere dalla realtà dei fatti. Quanti di voi andando in alcuni paesi hanno dovuto prendere la clorochina per evitare la malaria senza alcun effetto collaterale?
Di fronte ai risultati disastrosi della gestione emergenza sanitaria del coronavirus, mi chiedo. Non è che così come mancano le mascherine, le tute per proteggere i sanitari, i reagenti per i tamponi, scarseggiano anche i farmaci di cui sopra, perché il nostro governo non è capace di requisire due industrie chimiche per far loro produrre idroxiclorochina in quantità sufficiente?
E questa è una domanda economico/politica.
Continuo a dire dall’inizio. Qualcosa non quadra nella gestione di questa gravissima crisi sanitaria.
E se ne dovranno chiarire tutti i dettagli, un giorno.
Nforcheri 28/3/2020
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