Attualità
CEO di Flexport: stiamo andandom verso una dura recessione, secondo i container
Il fondatore e co-CEO di Flexport, piattaforma globale di logistica, Ryan Petersen, ha avvertito che è in corso una flessione del trasporto marittimo globale. Ha affermato che l’industria del trasporto marittimo di container è in “recessione” a causa dell’eccesso di capacità rispetto alla domanda attuale. Ciò avviene subito dopo il crollo dell’indice dei noli marittimi del rinfuso indicato dal Baltic Exchange, avvenuto martedì, un segnale inquietante che indica che l’economia globale potrebbe essere destinata alle turbolenze. I trasporti marittimi sono un importante indicatore di una recessione diffusa.
Mercoledì Petersen ha parlato al podcast Odd Lots di Bloomberg del boom e del fallimento dell’industria del trasporto marittimo tramite container. Dopo un boom da record per i vettori oceanici durante la pandemia di virus, l’eccesso di capacità e il rallentamento della domanda di trasporto hanno causato quella che Petersen ha definito una “grande recessione” per il trasporto marittimo.
Questo è il risultato dell’effetto “carenza di tutto” che si era vissuta durante il covid. La domanda di merci si è impennata durante la pandemia, quando gli assegni di stimolo governativi hanno scatenato una massiccia domanda di prodotti asiatici provenienti dall’estero. I vettori hanno ampliato le linee per soddisfare la nuova domanda. Le aziende hanno scoperto solo l’estate scorsa (come spiegato qui) di aver ordinato in eccesso a causa del calo della domanda dei consumatori, per poi ritrovarsi con un’abbondanza di scorte. Questo ha innescato la fase terminale dell’effetto bullwhip, che ha portato le aziende a ridurre le spedizioni di prodotti d’oltremare.
Il boom e il crollo della domanda di trasporto marittimo è visibile nelle montagne russe delle tariffe di trasporto dei container.
Nel podcast Petersen ha osservato che il container spedito in media è pieno per circa il 70%. Ha anche spiegato: la durata e la profondità di una recessione del trasporto marittimo dipendono ora da vari fattori, tra cui la salute (intesa come benessere) dei consumatori statunitensi e la direzione dell’economia cinese. I nostri economisti stimano che la riduzione della capacità sarà compresa tra il 4% e il 6%. Questo inizierà a gennaio. Quindi, anche questo potrebbe ridurne un po’ la portata.
E le sue previsioni per il settore:
In compenso, durante questo boom e negli anni precedenti, i vettori marittimi hanno ordinato molte navi. Quindi nei prossimi tre anni si assisterà a un aumento del 25% della capacità di trasporto di container grazie all’entrata in servizio di nuove navi.
Tutto questo non dovrebbe essere una sorpresa, visto che negli ultimi due trimestri abbiamo documentato il crollo delle tariffe dei container e l’incombente recessione globale. L’offerta di nuove navi arriverà esattamente nel momento sbagliato.
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