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“C’è una corsa all’acquisto di bunker di sicurezza!”: le élite temono si stia preparando una grande rivoluzione

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Secondo l’amministratore delegato di uno dei più grandi costruttori di bunker di sicurezza per le élite, fra i potenti c’è un timore diffuso tra i potenti c’è un timore diffuso che presto vi sarà una “ribellione” delle classi attualmente sottomesse.

Ron Hubbard, CEO di Atlas Survival Shelters, in un’intervista per The Canadian Prepper,  ci informa che il  “business della costruzione di bunker” sta esplodendo, fatto a lui ben noto essendo una delle principali quattro società che costruiscono questo tipo di rifugi negli Stati Uniti.

.Quella che fino ad oggi non era una vera libertà, ma molto più semplicemente un’illusione di libertà e di democrazia, sta svanendo. Quello che temono i super potenti è che la fine dell’illusione conduca alla comprensione del proprio stato di sottomissione e quindi ad una rivolta diffusa. Questa ovviamente coinvolgerebbe quel 1%, o 0,1%, che in realtà controlla buona parte del mondo.

Con la fine dell’anno 2021 il business dei bunker per “La fine del mondo” sta prendendo piede e coloro che stanno acquistando questi bunker sono quelli che attualmente temono il “grande risveglio” o l'”apocalisse”, il sollevamento del velo. Temono che le persone si rendano finalmente conto di essere nate in schiavitù. Oppure, molto più semplicemente, sono coscienti che il sistema economico e sociale attuale e non più sopportabile ed è quindi destinato all’implosione.

Hubbard avverte che uno dei motivi per cui questo sta accadendo ora è che i globalisti credono che una “ribellione” si stia preparando in America e sia probabilmente molto vicina, con il popolo americano sempre più arrabbiato con l’intero sistema e coloro che lo controllano. Il sistema starebbe fallendo e molti non accettano più il proprio stato subalterno.

“Le élite stanno costruendo quasi esclusivamente bunker in questo momento perché sono quelle che possono permetterselo”, dice Hubbard nel video.

“L’America è a pochi giorni, se non settimane, da una ribellione. C’è un una corsa folle all’acquisto di bunker in questo momento, specialmente negli Stati Uniti”.

Effettivamente è evidente che il mondo è percorso da un’ondata di inquietudine, con proteste e manifestazioni un po’ ovunque. Il covid-19 non ha fatto che peggiorare una situazione già drammatica.

Non è detto che la rivoluzione sarà violenta, e persino Hubbard lo ammette, anche contro i propri interessi. Però questa accadrà, almeno secondo l’idea e la rilevazione di mercato di chi sta vendendo questi bunker di sicurezza. Non sappiamo ovviamente se le sue previsioni si avvereranno, ma intanto lui si sta riempiendo il portafoglio.

Ecco l’intervista.

 


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