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Euro crisis

C’E’ Q.E. E Q.E.: il caso Bank of England verso BCE

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Di ritorno dal convegno di Londra, posso raccontarvi di un paese in cui anche a un’ora di treno dalla capitale, ad esempio Terni per Roma, anche le case che definiremmo “sgarruppate” hanno a pianterreno un negozietto adeguatamente curato e ben tenuto.

Come mai in Eurozona il Q.E. di Draghi e della BCE non ha dato esiti positivi o, comunque, stenta a dare risultati concreti, mentre in UK sono rapidamente usciti dalla crisi e pare che tutto stia viaggando a gonfie vele?
Poiché gli Inglesi hanno una propria moneta e una propria banca centrale.

Dite che non conta?

Guardate, questa è la fotografia del Bilancio della Bank of England gentilmente fornitami dall’amico e brillante scrittore Stefano Fugazzi, grande conoscitore delle cose londinesi:

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La Bank of England ha immesso nel sistema bancario ed economico del paese circa 375 miliardi di sterline per un popolo che è più o meno grande quanto quello Italiano.

In cambio di questa cifra ha preteso nulla.

Come mai?
Poiché la Bank of England ha compreso bene che i depositi bancari sono funzione del credito concesso e non il contrario. Ergo, fintanto che una sola banca ed una sola azienda o famiglia richiedono credito, è compito del sistema che coordina l’economia fornire comburente (al carburante).

E. come per magia, assieme alla regolazione del tasso d’interesse da parte della BoE, le politiche fiscali e monetarie predeterminano le condizioni per la crescita:

carnaby street

Foto 1: Carnaby Street (Londra)

oxford street

Foto 2: Oxford Street

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Foto 3: Leyton

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Foto 4: Leyton (40 minuti di treno dalla capitale)

redbridge lane east

Foto 5: Redbridge Lane East (60 minuti di treno dalla capitale)

E ora passiamo alla Capitale Italiana:

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E una bella città a 40 minuti di treno da Roma: TERNI (Provincia della mia Regione):

terni

Occhio che anche qualora volessimo affrontare l’argomento in ottica supply-side, le scelte del Regno Unito e della sua banca centrale sono fondamentali per la crescita del PIL (contrariamente a quanto avviene in eurozona dove si vede che LE RIFORME NON PUNTANO TANTO ALLA CRESCITA DEL PIL MA AD ALTRO)

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(e la gente ha cominciato a comprenderlo):

1) CRESCITA DEGLI INVESTIMENTI (UK OK, EZ NON OK):

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2) CRESCITA DELL’OCCUPAZIONE (UK OK, EZ NON DEL TUTTO OK):

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Vi rammento che il PIL lato offerta è funzione di accumulo investimenti e incremento occupazione secondo la formula della Cobb-Douglas:

PIANO 19

Ma quanto è stato importante il ruolo della Bank of England?

Tantissimo:

1) Più o meno stessi abitanti:

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2) entità del Q.E. inglese pari a 3,5 volte quella di competenza dell’Italia (effettuato congiuntamente da BdI e BCE):

2.1) Bce e Banca d’Italia acquisteranno complessivamente titoli di Stato italiani per 150 miliardi di euro, nell’ambito del Quantitative easing. Più precisamente, Palazzo Koch comprerà titoli per 130 miliardi, mentre altri 20 miliardi faranno capo all’Eurotower.

2.2) UK 375 miliardi di sterline = 528,39 miliardi di euro!

 

Beh! C’è QE e QE direi, no?

 

Maurizio Gustinicchi

A MAURI E IL PROF

 


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