Attualità

Cazzola vuole dare il piombo di Bava Beccaris ai No Vax

Pubblicato

il

 

 

Vorrei parlare di economia, di macroeconomia, e di finanza, ma, purtroppo, la recente pandemia ha dato libero sfogo a quanto di peggio c’è nell’uomo e, purtroppo, ha anche permesso che questo peggio fosse proposto a centinaia di migliaia di telespettatori in TV.

Siamo giunti a Cazzola che invoca il piombo dei cannoni di Bava Beccaris contro coloro che protestano contro il Green Pass, e che potrebbero essere benissimo vaccinati. Detto di sua propri voce a Controccorrente, di fronte a Veronica Gentili e a un affranto Giulio Tremonti:

La parte chiave, fornita da Inriverente

Incredibile il confronto fra chi protesta contro una misura voluta dallo stato ed i “Terroristi”, letteralmente da restare senza parole. Per i meno storicamente dotti ricordiamo che il Generale Bava Beccaris fece sparare su una folla di operai, neppure in uno sciopero ufficiale, durante i moti del 6-9 maggio 1898, causando 81 morti fra i civili. I morti in totale furono 83, di cui un poliziotto ed un soldato, per capire come andarono le cose. In realtà i moti furono a senso unico, cioè il generale fece sparare cannonate anche a mitraglia sugli operai per strada, giungendo a spianare un convento perché temeva che qualcuno potesse trovarvi rifugio.

Proiettile a mitraglia, seconda metà XIX secolo.

Erano i primi momenti in cui i socialisti potevano sedere in parlamento, ma erano una sparuta minoranza con i repubblicani, in un’assemblea ancora eletta rispetto al censo.

 In rosso i socialisti, verde chiaro i repubblicani, arancione i radicali blu l’opposizione costituzionale, verde la maggioranza dei “Ministeriali”

Alla base della folle reazione vi era il terrore dei bempensanti per i socialisti, tanto che Bava Beccaris per quest’opera fu decorato da Re Umberto I per “Servigi resi all’umanità”. Gaetano Bresci attentò poi alla vita di Umberto per vendicare questi morti.

Secondo voi, in una visione storica, prevalsero i socialisti o Bava Beccaris.

Alla storia passerà il “Facepalm” di Tremonti alle parole di Cazzola

e l’imbarazzo della Gentili. Però l’imbarazzo dovrebbe essere negli autori che invitano tali personaggi in TV…

 

 

Exit mobile version