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Casapound conferma l’appoggio esterno (senza nulla in cambio) ad un governo di centrodestra che voglia rinegoziare la permanenza nell’euro

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L’Italia ha bisogno di un governo forte e connotato per resistere alle pressioni EUropee, ben ricordando che la Francia sono ben più di 10 anni che sfora il limite di Maastricht del 3% e nessuno si lamenta (al contrario di quello che succede per l’Italia, che da 20 anni ha un avanzo primario sopra all’1%, caso unico nel mondo occidentale). L’alternativa è il default (sperato dall’EU, ndr).

Oggi vedo finalmente un buon segno nel panorama politico italiano, davvero un buon segno: sto vedendo per la prima volta – da anni – un approccio disinteressato ma pragmatico agli affari di Stato, mirato a risolvere i problemi attuali dell’Italia, non a crearne di nuovi. Finalmente sembra essere nato un universo che vuole radicalmente rinegoziare la presenza dell’Italia nella moneta unica, buon segno davvero. Chiaramente a destra, non poteva essere altrimenti visto che il potere il governo attuale del PD il potere l’ha ottenuto solo grazie a qualcosa di molto prossimo ad un colpo di stato ordito dall’EUropa nel 2011.

Ora un appunto personale importante e dovuto: non si confonda questa mia chiara apertura al centrodestra in generale ed alla Lega in particolare – che ho già votato in passato – oltre soprattutto a Casapound, con una sorta di fanatismo partitico, tutt’altro. Il fatto è che ho conosciuto da vicino francesi e tedeschi a livello personale e aziendale e quello che ho imparato è che bisogna saper difendere i propri interessi, soprattutto se i suddetti due paesi sono parte in causa, paesi sempre molto invadenti.
Resta il fatto che chi scrive ha avuto una famiglia certamente antinazista, che ha combattuto i tedeschi in due guerre e che ha pure avuto ben poche simpatie per il fascismo a partire da quando l’Italia entrò in guerra contro, ironia della sorte, la Francia. Ossia, la mia posizione, la mia apertura attuale ritengo valga molto di più in quanto non è ideologica ma pragmatica. Oggi vedo nel centro destra con la Lega e con il supporto esterno di Casapound una reale speranza, non una illusione renziana. Purtroppo nutro invece dubbi su Berlusconi, ormai quasi al capolinea (Berlusconi sta male, potrebbe anche non riuscire a terminare la campagna elettorale; è uno schifo il ricatto che sta subendo dall’EU, che lo tiene per gli zebedei da anni con la sentenza della Corte di Giustizia Europea).

In tutto questo, incuriosito, mi sono preso la briga di andare spulciare il programma politico di Casapound, assai colpito dalla proposta di appoggio esterno alla Lega come parte della coalizione di centrodestra “senza nulla in cambio, nessun sottosegretario, ministro ecc.“. Non commento il programma, ve lo sottopongo e basta, mi direte voi. Ecco QUI. Chiaro, con l’appoggio alla Lega il voto a Casapound diventa improvvisamente non inutile, anzi può servire a disinnescare tendenze semi eversive atte a far rompere post voto la coalizione di centrodestra a favore di un ipotetico partito della nazione col PD.

Mi fanno oltremodo sorridere le etichette fasciste date oggi a coloro che prendono le botte in piazza, picchiati dagli antifascisti. Questo mi sembra sempre più un mondo al contrario, la ragione o il torto non si basano più sui fatti ma sulle etichette date dai media, sempre interessati, mah… sta di fatto che gli antifascisti, i moderni squadristi, hanno oggi più di un giornale a supportarli e difenderli verso l’opinione pubblica, invece i supposti fascisti che prendono le botte in piazza non ne hanno nessuna… anche questo stride.

Resta l’elemento fattuale della nascita di una coalizione politica credibile molto critica verso l’EU, anti austerità, anti invasione incontrollata dei migranti, anti asimmetrie economiche in seno all’EU (vedasi caso STX) che guarda caso nasce a destra. Ossia i critici di questa EU asimmetrica incentrata sulla moneta unica hanno oggi una speranza reale: se Casapound prenderà come penso attorno al 5% dei voti con un po’ di fortuna ci potrà essere una coalizione tanto forte da dare una speranza di correzione del tiro verso l’Europa, potendo pure pensare di riuscire a difendere i propri interessi nazionali contro le ingerenze europee.

Infatti se il centrodestra prendesse per esempio il 40% e Casapound il 5%, con un po’ di fortuna si potrebbe anche governare. E fare le pulci a Berlino e Parigi.

Vedremo. Anzi, ne vedremo delle belle.

MD


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