Conti pubblici
CARO MONTI, PERCHE’ DA SEMPRE INSISTE CON I PRESTITI INTERNAZIONALI? CUI PRODEST?
Da sempre il nostro amato ex premier, Mario Monti, spinge perché l’Italia ricorra ai prestiti internazionali in valuta. Cuccia, che nella vita ha visto da vicino come funzionano i mercati, ed in particolar modo quello dei capitali, era solito dire: “attenzione ai merrigani che sono pericolosi, non vi fidate” !
Ora, io che da sempre amo la musica americana (REM, The Screaming Cheetah Wheelies, ecc ecc) o i loro film (Guerre Stellari e compagnia bella), tutto posso fare meno che parlare male del popolo americano, però nutro seri dubbi sulle reali intenzioni dei loro bankster! Di tal guisa, quando mi si propone di espormi finanziariamente verso questi soggetti sinceramente sento crescere sulla pelle un impellente bisogno di grattarmi a cui non so resistere! Chissà come mai? Il sangue vorrà dirmi qualcosa? Di solito sono molto intuitivo e, spesso senza sapere tutto, percepisco l’odore del pericolo come taluni animali delle foreste.
Se penso che il nostro amato ex premier sin dal 1993 spinge per mantenere il cambio fisso col marco, cerca di evitare la svalutazione che invece (per nostra fortuna) avvenne:
E se si considera poi che subito dopo la svalutazione egli stesso si rimangia tutto quello in cui credeva:
Contrastare la crisi della lira chiedendo prestiti internazionali ed evitando quindi la svalutazione (che invece fu un vero tonico per la nostra industria)! Forse dietro c’è dell’altro, tipo il business dei servizi pubblici da privatizzare!
Ma forse questo è solamente un mio pensiero, un mio cattivissimo pensiero che magari mi nasce poiché abituato a vivere in un mondo di squali dove incontro imprenditori che non aspettano altro che altri imprenditori falliscano per prendersi capannone, macchinari e lavori a prezzi di saldo! Ma ripeto, forse questo mio lavoro mi porta a pensare male di Monti, senza averne prove e senza, quindi, poterlo accusare davvero di nulla.
Allora la sua linea perse, poi però, non si sa come e non si sa perché, accadde questo:
e piano piano si apre la strada per la sua ascesa al potere, bloccata solamente per un periodo dal magico PATONZA. Ma il tempo passa e qualcuno di potente a livello internazionale riesce nel suo intento di far passare la linea Monti:
Venti anni dopo si rivedono i suoi occhialini sul più alto degli scranni del governo a prendere le decisioni cui da sempre ambisce: spingere il paese verso l’indebitamento estero!
A seguito del mantra “FATE PRESTO” egli sale al potere onde contrastare, almeno teoricamente, il crescente indebitamento sul PIL della nostra nazione. Ma il problema non deve davvero essere quello poiché il rapporto debito/pil schizza in alto:
Ci deve essere dell’altro, devono esserci altre verità, verità scomode, teorie che ci spingono a domandarci: “non è che il nostro eroe sia al servizio di altri individui o organizzazioni?”
Noi non lo sappiamo, e non riusciremo mai a saperlo, forse solamente quando torneremo tra le braccia del Padre Celeste (e a quel punto sapremo tutto poiché saremo tornati quel che eravamo) sapremo la verità, per ora possiamo solamente porci delle domande e, quasi quasi, porle al suddetto.
Perché accadde questo successivamente all’alba del fate presto?:
Tutti sanno che il debito estero è quello che espone un paese al rischio di spossessamento della piena sovranità. “Cui prodest”? A chi serve? Che forse la Creditocrazia necessita di comandare sopra la politica affinché approvi ogni sorta di trattato/legge che vada contro il proprio popolo? In questo quadro dobbiamo inserire il TTIP, il TISA e gli altri trattati che prima o poi porteranno alle FABBRICHE CACCIAVITE e al LAND GRABBING ?
Noi non lo sappiamo, lo crediamo solamente, non accusiamo nessuno, sarà il tempo a dire se come sosteneva Andreotti:
“a pensar male si fa peccato ma quasi mai si sbaglia”
(G. Andreotti)
Maurizio Gustinicchi
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