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“Cara Commissione, come restituirai i soldi ai risparmiatori?” Interrogazione Lega per sapere cosa vuol fare la VdL dopo la condanna definitiva per TERCAS

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I deputati Europei Zanni, Rinaldi, Grant e Donato hanno presentato un’interrogazione che suona come segue e che chiede alla Commissione Von Der Leyen come intende rimborsare i danni causati agli azionisti e agli obbligazionisti dai suoi atti, giudicati illegittimi in sede definitiva.

Ecco l’Interrogazione:

Il 2 marzo 2021 la Corte di Giustizia dell’UE ha respinto l’impugnazione della Commissione europea contro la sentenza del 19 marzo 2019 del Tribunale dell’UE, il quale aveva annullato la decisione di ritenere “aiuto di Stato irregolare” l’intervento predisposto nel 2014 dal (Fondo interbancario di tutela dei depositi) Fitd per il salvataggio di Tercas.

L’errata applicazione della disciplina sugli aiuti di Stato agli interventi del Fitd ha reso necessaria in casi analoghi l’adozione di soluzioni più gravose per risparmiatori e creditori. Nella fattispecie, come spiega Banca d’Italia¹ «se l’intervento del Fitd non fosse stato configurato come aiuto di Stato, l’operazione di salvataggio delle quattro banche (poi sottoposte a burden sharing: Etruria, CariChieti, CariFerrara e Marche) da parte del Fitd non avrebbe comportato il sacrificio dei diritti dei creditori subordinati e sarebbe avvenuta valutando le sofferenze delle banche a valori di bilancio». Di conseguenza si sarebbero potute adottare delle soluzioni differenti, senza il coinvolgimento dei piccoli azionisti e obbligazionisti, anche nel caso della gestione della crisi delle banche venete.

Si chiede alla Commissione:

• d’identificare le motivazioni che hanno portato a giudicare l’intervento del Fitd come aiuto di Stato irregolare;

• come e quando intende rispondere dei danni ingiustamente arrecati ai risparmiatori e alle banche coinvolte direttamente e indirettamente da tale decisione sbagliata.

Ricordiamo che l Commissione, nella persona della Vestager, impedì l’utilizzo del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, giudicato come strumento di finanza pubblica, causando danni ingenti alla banca, ma, soprattutto, facendo partire il treno della crisi bancaria  italiana , che poi ebbe come   vittime le quattro banche del centro Italia “Risolte” da Renzi, CaRiGe e le Popolari Venete BPVI e Veneto Banca. Un disastro di cui pagano ancora le conseguenze risparmiatori e azionisti, mentre la Vestager è ancora commissario.

I Firmatari dell’interrogazione, Zanni, Rinaldi, Grant e Donato, hanno affermato: “Abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione europea perché venga fatta chiarezza su questa vicenda, al fine di identificare le motivazioni che hanno portato a giudicare l’intervento del Fitd come aiuto di Stato irregolare, e per sapere come e quando intenda rispondere dei danni ingiustamente arrecati ai risparmiatori e alle banche coinvolte direttamente e indirettamente da tale decisione sbagliata. I risparmiatori attendono risposte: serve un’azione concreta e rapida da parte dell’Ue”.
“L’errata applicazione della disciplina sugli aiuti di Stato agli interventi del Fitd – scrivono gli europarlamentari – ha reso necessaria in casi analoghi l’adozione di soluzioni più gravose per risparmiatori e creditori, si pensi a Etruria, CariChieti, CariFerrara e Marche, in cui si sarebbero potute adottare delle soluzioni differenti, senza il coinvolgimento dei piccoli azionisti e obbligazionisti, anche nel caso della gestione della crisi delle banche venete”, concludono.

Vediamo ora che risponderà la Commissione…..

 


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