Conti pubblici
Capezzone, che ha scritto la nuova legge sul catasto, avverte che il governo vorrà applicarla negando la parità di gettito, leggasi nuova patrimoniale sulla casa
Fa piacere che ogni tanto emergano verità scomode con denunce provenienti dallo stesso palazzo del potere: oggi D. Capezzone, presidente della Commissione Finanze della Camera, colui che ha scritto la legge sul catasto – in cui è chiara e ben scritta la logica sull’invariabilità di gettito a livello locale della nuova norma – ci informa che l’approvazione nell’accezione voluta dal governo Renzi del nuovo catasto si tradurrà in un raddoppio/triplicazione o anche più dei costi pagati oggi nell’IMU/Tasi per la parte di tassa patrimoniale, andando di fatto contro lo spirito della legge. Visto che la legge l’ha scritta lui, certamente un liberista, c’è da crederglieli e dobbiamo anzi ringraziarlo per l’intervento*.
In effetti il nuovo catasto ci porterà tutti ai metri quadri dimenticando i vani, di fatto rendendo tassabili le aree magari anche ampie oggi non tassate o solo marginalmente, pensiamo ad esempio ai depositi in ambito rurale o le cantine, balconi etc. E valutando il tutto con i famigerati coefficienti OMI definiti dalla stessa Agenzia delle Entrate che poi ti controlla (l’indipendenza ed il budget…), a chi non è capitato di incappare in valutazioni fatte tramite l’OMI superiori al valore della transazione, oggi in molte città tali valori sono ben superiori ai valori di mercato reali. E tutto questo alla faccia dell’invariabilità di gettito, la scusa usata questa volta è che non si è specificato a quando si riferisce tale invariabilità e quindi non la si vorrebbe applicare, follia, che dite?
Ricordiamo per altro che nella valutazione del patrimonio casa per l’applicazione dell’aliquota IMU in Italia non viene scalato, COME INVECE ACCADE ALL’ESTERO, il valore residuo dell’ipoteca, ossia nel Belpaese si tassa l’immobile anche se su esso grava un debito contratto per comprarlo (chiedete a Schauble cosa succederebbe in Germania se venisse solo ipotizzato di proporre il pagamento di una patrimoniale senza dedurre il debito residuale, l’ipoteca per intenderci). O ben spiegando che in Italia per l’erogazione del mutuo (!) si paga la cosidetta tassa patrimoniale per l’erogazione del finanziamento che vale nella migliore delle ipotesi lo 0,25% del valore erogato dal mutuo… Perchè ci diimentichiamo sempre di dirle queste cose ai nostri colleghi oltre Gottardo?!
Ossia, il tutto rischia di trasformarsi in una nuova tragedia italiana, dove tutti o quasi detengono un immobile: immobile, la nuova vacca da mungere verrebbe da dire. Anzi, una patrimoniale vera e propria ancora a detrimento dei consumi già asfittici, ben peggio dell’IMU. E sempre per pagare i conti dell’Europa e degli errori tedeschi che con le sue stupide elargizioni a fondo perduto alla Grecia fallita ci faranno perdere circa 40 miliardi di euro prestati ad Atene (ossia l’ammontare di un paio di manovre finanziarie fatte!): ad esempio, non era meglio lasciarla uscire e fermare l’emorragia?
Il governo sembra essersi fermato per ora nell’implementazione delle regole del nuovo catasto, vedrete che riproporrà il tutto in estate piena quando saremo sotto l’ombrellone almeno pochi noteranno la fregatura.
Daniele Capezzone farà cosa gradita a tenerci informati sullo sviluppo degli eventi, certamente la sua voce sarà ascoltata come quella di una persona attenta e soprattutto che conosce molto bene la materia, un buon servizio reso agli italiani. Questa è materia scottante, che riguarda la stragrande maggioranza degli italiani. E che può rappresentare il colpo di grazia al benessere diffuso delle nostre famiglie…
Jetlag per Mitt Dolcino
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* http://www.formiche.net/2015/06/23/attenzione-rischio-stangata-sulla-casa-il-nuovo-catasto/
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