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CANNONATE A TRIPOLI (Moavero Milanesi troppo impegnato ad attaccare il governo…)

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Certo, se avessimo un ministro degli Esteri…. Ieri e fino a questa notte cannonate alla periferia sud di Tripoli in uno scontro fra bande  entrambe leali al Governo Provvisorio appoggiato dalle Nazioni Unite e , forse, in teoria, anche dall’Italia.

Nello scontro sono state impegnate anche armi pesanti, e pare che abbia lasciato diversi morti sul campo. Non è bn chiara neppure ai media libici le ragioni di questo scontro improvviso fra milizie teoricamente alleate, ma , probabilmente, si sarà trattato di qualche rumoroso regolamento di conti. Al mattino incontri fra gli anziani della tribù hanno ristabilito un cessate il fuoco. anche se provvisorio.

Nel frattempo si stanno ridisegnando gli equilibri nell’aerea dei pozzi di petrolio ,a Mezzaluna petrolifera della Libia.

In quest’area il comandante delle Guardie delle strutture Petrolifere, Ibrahim Jodran, ex fedele di Gheddafi, si è unito ai ribelli Ciadiani ed all’ex fedele del generale Haftar Omar Tantoush per creare un’alleanza che controlli questa regione importantissima per la produzione di petrolio libico ed allarghi la propria area di influenza verso Ras Lanuf e Sidra, importanti cuori energetici del paese. Il generale Haftar, su cui puntavano i francesi, sta perdendo peso nella regione e questo nuovo gruppo vorrà giocare un suo ruolo nel processo politico. Certo, se avessimo un ministro degli Esteri meno impegnato a mettree i bastoni fra le ruote al governo, potrebbe cogliere qualche ocasione nell’area.

 

 


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