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CALO OUTPUT INDUSTRIALE AREA EURO, MA TIENE L’OCCUPAZIONE IN ITALIA

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Anche oggi un po’ di dati freschi per i nostri lettori, alcuni cattivi per tutta l’area euro, altri molto migliori, ma che interessano solo l”Italia.

Per quanto riguarda l’area euro siamo al sesto mese consecutivo in cui non si vede un dato positivo nella produzione industriale.

Il calo non è stato forte come a novembre e dicembre 2018, ma anche Aprile si è assistito ad un -0,4% che partiva già, comunque , da dei valori molto bassi. Il segno meno tedesco , con -1,9% e la leggera contrazione italiana si fanno sentire. Il calo è nei beni di investimento ed intermedi, segno che le aziende stanno anche rivedendo i propri piani a medio lungo termine.

Comunque, nonostante tutto, l’occupazione in Italia tiene. Il tasso di disoccupazione,  dopo la crescita del trimestre precedente, diminuisce in termini congiunturali portandosi al 10,4% (-0,2 punti). L’istituto nazionale di statistica inoltre comunica che il tasso di inattività rimane stabile al 34,3% in tre mesi. quindi si tratta di veri nuovi posti di lavoro, non di travasi con gli inattivi.  Si tratta, a livello numerico,, di 25 mila occupati in più con un tendenziale che si muove verso una crescita di 144 mila unità nel 2019, se proseguono le premesse. Purtroppo l’aumento   ha avuto luogo soprattutto al nord (+1,4%) ed al centro (+0,3%), mentre al sud si è assistito ad un calo (-0,6%). Il sud evidentemente richiede degli incentivi fiscali (aree speciali) e politiche industriali, oltre che infrastrutturali, che mancano. Perchè non diamo alle industrie, con impianti, che delocalizzano la produzione in Calabria lo stesso regime fiscale dell’Irlanda ?

 

 

 


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