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BYD presenta un’ibrida con 2000 km di autonomia e a meno di 13 mila euro

Un’ibrida conveniente che rischia di rivoluzionare il settore auto in modo radicale

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L’ansia da autonomia con i veicoli elettrici diventa meno problematica quando si passa agli ibridi – un piano che quasi tutta l’industria automobilistica sta abbracciando dopo aver scoperto che l’economia dei BEV (battery EV, auto elettriche a batteria)puri è un incubo proibitivo.

Ad esempio, questa settimana Bloomberg ha riferito che BYD ha presentato un nuovo “propulsore ibrido in grado di percorrere più di 2.000 chilometri (1.250 miglia) senza ricaricare o fare rifornimento”.

La tecnologia sarà presente in due berline con un prezzo inferiore a 100.000 yuan (13.800 dollari, 12800 euro) e in grado di coprire distanze paragonabili a quelle da Singapore a Bangkok o da New York a Miami, molto più della distanza fra Roma e Parigi,  con una sola carica e un solo pieno di carburante. Questo progresso segna un passo significativo nell’efficienza del carburante da quando BYD ha introdotto i suoi primi ibridi nel 2008.

La casa automobilistica di Shenzhen, nota per le strategie di prezzo aggressive che hanno avuto un impatto sulla sua redditività, domina il mercato ibrido cinese, detenendo una quota di mercato del 50%, scrive Bloomberg.

In risposta alle preoccupazioni dei consumatori sull’autonomia e alle considerazioni ambientali, le case automobilistiche a livello globale stanno innovando, come dimostra la recente presentazione da parte di Toyota di un nuovo motore a combustione interna versatile. Ecco un elenco delle auto ibride con maggiore autonomia

BYD, che ha cessato la produzione di veicoli esclusivamente a combustibile fossile all’inizio del 2022, sta espandendo le sue esportazioni ibride, in particolare nei mercati con infrastrutture di ricarica limitate. I nuovi aggiornamenti, inizialmente disponibili in Cina, dovrebbero essere presto esportati.

Anche  Volkswagen sta facendo un passo indietro dai BEV agli ibridi. Ad aprile abbiamo notato che Ford sta “ritarando” i suoi sforzi per diventare completamente elettrica e a febbraio abbiamo scritto che anche GM stava passando agli ibridi plug-in.

L’amministratore delegato Mary Barra ha dichiarato in una telefonata sui guadagni a febbraio: “Voglio essere chiara: GM rimane impegnata a eliminare le emissioni di gas di scarico dai nostri veicoli leggeri entro il 2035, ma, nel frattempo, l’impiego della tecnologia plug-in in segmenti strategici offrirà alcuni dei vantaggi ambientali dei veicoli elettrici, mentre la nazione continua a costruire questa infrastruttura di ricarica”.

All’inizio dell’anno abbiamo anche notato che BYD ha superato Tesla nelle consegne di veicoli completamente elettrici per la prima volta.

L’azienda ha dichiarato di aver prodotto più di 3 milioni di veicoli ibridi o elettrici per l’anno in corso e questo segna il secondo anno in cui BYD ha superato Tesla nella produzione totale. BYD ha prodotto 1,6 milioni di veicoli a batteria, appena dietro Tesla, e 1,4 milioni di veicoli ibridi.

 


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