Bucha, Ucraina: quello che è successo deve essere indagato con urgenza, prima che sia tardi

Bucha fino a un mese e mezzo fa non era che una cittadina tranquilla fa Kiev e l’aeroporto di Ostomel. Un posto anche carino con il “Caffé Havana” e il “Toscana Grill”, dove magari mangiare prima di partire in aereo. Oggi è la sede di uno scontro mondiale, dopo che la ritirata dei soldati russi avrebbe lasciato alcune centinaia di cadaveri di civili.

Si tratta di una vicenda molto delicata. Chi è il responsabile della morte di queste persone? Le sepolture di massa chi contengono? Sono vere o sono un costruzione? Sono esecuzioni o sono morti accadute nelle azioni belliche, nei bombardamenti? Le esecuzioni sono figlie di una pazzia locale o di ordini ricevuti dall’alto? E quale parte ne è stata la causa?

A questo punto è necessario che indaghi seriamente chi ne ha i mezzi tecnici e rappresenta un ente sovrannazionale, come la Corte Penale Internazionale dell’Aja con il sostegno della Corte Internazionale di Giustizia, perché la questione viene a riguardare la giurisdizione di più stati. Anche se entrambe le corti hanno sede all’Aja la prima si occupa dei reati penali internazionali personali, la seconda si occupa delle controversie di giurisdizione fra gli stati.

Quest’inchiesta deve essere precisa e urgente, perché non è possibile che questa potenziale provocazione rimanga senza chiarezza, nell’oscuro, e sia utilizzabile a scopo propagandistico da una o dall’altra parte.

Mai come ora è importante che si sappia la verità, univoca.