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Brexit: polizia in preallarme mentre si parla di secondo referendum

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La polizia inglese e scozzese sta addestrando, secondo il Guardian, circa 1000 poliziotti per prepararsi all’emergenza di un Hard Brexit al confine fra Irlanda e Irlanda del Nord. Il timore è che il non raggiungimento di un accordo possa portare ad un irrigidimento delle posizioni fra le diverse parti ed ad un ritorno della tensione come prima degli accordi fra le parti egli anni novanta. Per questo 1000 agenti stanno addestrandosi per essere pronti a qualsiasi evenienza, come del resto 3700 soldati di Sua Maesta stanno preparandosi ad affrontare emergenze anche in altri campi, soprattutto logistico.

Le tensioni potrebbero emergere in Nord Irlanda soprattutto per la contrapposizione fra il governo Irlandese Leo Varadkar, che ha respinto, in accordo con la Merkel, la possibilità di qualsiasi ulteriore negoziazione sul tema, e dall’altra parte il DUP; partito orangista nord irlandese, che ha respinto i tentativi di convincerli a votare con la maggioranza a favore del deal.

Il tempo passa. Il 14 gennaio vi sarà un voto importante relativo all’accettazione per l’accordo, ad ora tutt’altro che certa, ed il 29 Marzo arriverà molto presto. La May spera in una chiamata all’ultimo minuto da Bruxelles, ma , per ora, questa possibilità è stata respinta. Nello stesso tempo gli hard brexiter, quelli contrari agli accordi, sperano di metterla in un angolo. Un voto sull’accordo con l’appoggio dei laburisti, invocato da più parti anche nel suo stesso partito, sarebbe una vera e propria condanna a morte. Il 57% dei tories, i conservatori, secondo un sondaggio de Express, sarebbe favorebole ad un Hard Brexit.

Nel frattempo il ministro per la Brexit ha parlato di secondo referendum, solo per respingerne l’idea seccamente. Curiosamente la stampa tedesca (Welt e Faz in testa) hanno colto solo la parola Referendum. Chissà perchè….

 

 


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