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BREXIT: il peggior primo ministro dai tempi di Eden, con i peggiori Labour della storia ed il peggior parlamento da Cromwell porteranno alla Hard Brexit?

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Ann Widdecombe, ex personaggio politico conservatore, ha recentemente definito la situazione attuale come gestita dal “Peggior primo ministro dai tempi di Eden, dal peggior partito laburista di sempre, e dal peggior parlamento dei tempi di Cromwell”. Per i non appassionati di storia inglese ricordiamo che Anthony Eden fu un pessimo ministro degli esteri, la cui debolezza permise lo sviluppo del fascismo e del nazismo, ed un ancor peggiore, anacronisticamente attivo, primo ministro, che volle intervenire a Suez coi francesi senza avere i mezzi e la volontà per un vero impegno militare, riuscendo a raccogliere una debacle epica. Se poi passiamo a considerare il parlamento, quello di Cromwell fu quello che portò prima alla sanguinosa rivoluzione inglese, per poi tagliare la testa al re Carlo I e quindi consegnare un potere dittatoriale, come “Lord Protettore” a Cromwell stesso, e dobbiamo tornare alla metà del XVII secolo. Insomma un pessimo parlamento, un pessimo primo ministro ed uno, ma direi un paio , di pessimi partiti.

Le quattro opzioni messe in votazione ieri sono state tutte respinte, anche se quella relativa alla permanenza nell’unione doganale di poco. Si trattava di un grosso problema: unione doganale significa lasciare ancora alla UE il potere di definire le politiche relative all’import export, come, ad esempio, i dazi. questa pericolosa opzione è stata respinta consoli tre voti per cui è possibile cche venga riproposta. Al contrario sono state ampiamente bocciate le possibilità di tenere un referendum sui risultati e di rinviare la brexit per evitare un’uscita hard

Insomma, il parlamento non riesce a trovare la soluzione e questo rende più vicina la Hard Brexit, una soluzione che , tolta subito dal piatto, diventa sempre più probabile ogni giorno che passa. Alla fine anche l’Unione preferisce la soluzione drastica al proseguimento della pantomima, e non sarà facile per la May convincerla di avere una maggioranza solida. Anche perchè fino a che la hard brexit non sarà realtà sarà molto difficile vedere delle spaccature sul fronte europeo.

Il grande errore della May ? eliminare l’opzione della Hard Brexit con un voto parlamentare, mettendosi, letteralmente nell’angolo, soprattutto ora a 10 giorni dall’ultima, o penultima scadenza. Non sappiamo se sia stata una cosa voluta, o semplicemente un errore di calcolo: da buona remainer ha probabilmente pensato che questo fosse il sistema migliore per sabotare tutto ed accontentare la UE. Invece è riuscita a darsi scacco matto da sola, mettendo anche il proprio partito all’angolo e, paradossalmente, mettendo in imbarazza l’ala europeista. Che dire, il peggior primo ministro dai tempi di Anthony Eden.

 

 


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